La vicenda anima il dibattito politico e quello cittadino a Castel di Lama già da qualche tempo. Perchè la decisione presa dall’Amministrazione comunale di avviare l’operazione di taglio dei tigli (perdonate l’involontario scioglilingua) in via Roma non è stata ben digerita da tutti.
Come se non bastasse, il Comando Carabinieri per la Tutela Forestale ha elevato una multa di 4.500 euro alla ditta che stava eseguendo i lavori. Per mancanza di autorizzazione. Ora il Comune di Castel di Lama, che aveva autorizzato tutta l’operazione, si ritrova condannato in solido con la ditta. Cioè costretto a sborsare i 4.500 euro nel caso che non paghi la sanzione.
L’intervento di “Uniti per Castel di Lama”
Il gruppo consiliare “Uniti per Castel di Lama” è intervenuto con la nota che riportiamo.
“In merito all’abbattimento dei tigli in Via Roma, abbiamo appreso dai diretti interessati di un provvedimento sanzionatorio nei confronti della ditta esecutrice emessa dagli Organi preposti. Dovuta per “l’arbitraria” scelta e per la mancanza di necessari permessi.
A tal proposito ricordiamo ai cittadini e all’Amministrazione la nostra contrarietà, palesata sin dall’inizio, ad effettuare quell’operazione scellerata priva di qualsiasi motivazione amministrativa.
Successivamente effettuammo un’interrogazione a cui seguì risposta scritta del Sindaco che alleghiamo alla presente.
Alla luce di quanto accaduto e quanto dichiarato nella risposta scritta dal Sindaco confermiamo sia la superficialità sia l’incapacità a gestire il bene comune di Castel di Lama da parte di questa maggioranza.
Nel frattempo dopo questa ennesima mascalzonata nei confronti dei cittadini lamensi i marciapiedi non sono ancora agibili per i pedoni. Anche perché le piante pur se ‘mutilate’ hanno ripreso l’attività vegetativa con miriadi di germogli che ostacolano il percorso pedonale. Pertanto ribadiamo l’inutilità di quel ‘massacro’ arboreo”.
La risposta del Sindaco di Castel di Lama
Il sindaco di Castel di Lama Mauro Bochicchio, ha manifestato qualche perplessità sulla motivazione della multa. Perchè la ditta che stava eseguendo i lavori era stata autorizzata dal Comune stesso.
Ha anche reso noto che lui e l’Amministrazione stanno valutando se presentare ricorso contro il provvedimento. In ogni caso, ha chiarito Bochicchio, i 4.500 euro non verrebbero pagati nè dalla ditta nè dalla collettività. Sia lui che l’assessore Roberta Celani, infatti, da due mesi non percepiscono la dovuta indennità per accantonare la somma necessaria per pagare la multa.
Il Sindaco ha anche precisato che questa scelta non va interpretata come segno di colpevolezza, ma come segnale di assunzione di responsabilità da parte di amministratori pubblici. Amministratori che ci mettono la faccia anche quando le decisioni contestate non li coinvolgono direttamente.
La replica di “Uniti per Castel di Lama”
I consiglieri comunali Vincenzo Camela e Cinzia Peroni di “Uniti per Castel di Lama” hanno risposto al Sindaco con una nota inviata alla stampa.
“Tagliamo e togliamo alla Comunità. Siamo alle comiche finali.
Nonostante la nostra interrogazione, il Sindaco, relativamente alle sanzioni per l’abbattimento dei tigli di Via Roma, ha candidamente risposto che non era stata rilevata nessuna infrazione! Come se i Carabinieri Forestali, in quei giorni, fossero venuti a Castel di Lama in gita di piacere a fare solo foto ricordo.
Oltre le menzogne dichiarate a due Consiglieri comunali, non basta, tant’e che oggi il Primo Cittadino, rincara e dichiara senza nessuna vergogna, che già da due mesi non prende lo stipendio da Sindaco per pagare le multe dovute alla sua incompetenza. Come se quei soldi non fossero sempre a carico dei cittadini lamensi!
Alla luce di questa ennesima ‘scellerata’ affermazione, i consiglieri Camela e Peroni ricordano e ribadiscono che già altre volte il Sindaco ha pensato ed adottato nel corso della sua amministrazione lo stesso metodo. E cioè che per ‘sanare’ le sanzioni con probabili risvolti penali per le sue ‘nefandezze’, basta pagare con i soldi pubblici.
Ricordiamo inoltre a tutti i cittadini che questo Sindaco, oltre agli stipendi che percepisce per intero pari a circa € 30.000,00 annuali, aggiunge e fa pagare alle casse del nostro Comune a beneficio dell’azienda dove lavora ulteriori 40.000,00 euro annuali come rimborso per i suoi permessi.
Quindi possiamo affermare, stando alle dichiarazioni odierne, che il sindaco pentastellato è sempre più avvezzo a sposare la formula ‘Tagliamo e togliamo alla Comunità’, evidenziando la totale ‘inadeguatezza’ del ruolo”.
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