I dipendenti della Whirlpool di Comunanza sono molto preoccupati per il futuro del posto di lavoro. L’incertezza si estende non solo alle loro famiglie ma a una intera comunità che soffrirebbe le conseguenze di decisioni che penalizzassero lo stabilimento. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto e ottenuto un incontro con la direzione.
Riportiamo la nota congiunta firmata dai Segretari provinciali di FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL e UGL metalmeccanici.
Whirlpool, la nota delle organizzazioni sindacali
“Si è svolto il confronto territoriale con Whirlpool e le OO.SS in relazione al sito produttivo di Comunanza. Erano presenti per l’azienda Carmine Candeloro, responsabile delle relazioni industriali, e i responsabili di stabilimento. La delegazione sindacale era composta da FIM, FIOM, UIL, UGL metalmeccanici e RSU di stabilimento.
La richiesta di tale incontro nasceva dall’esigenza di avere chiarimenti in merito al futuro dello stabilimento, chiarimenti già chiesti da mesi e che si sono resi più necessari dopo le dichiarazioni del Ceo Whirlpool Corporation.
Dall’incontro è emerso che l’azienda ha riconfermato le dichiarazioni di Bitzer sulla revisione della strategia delle attività in Europa con termine dello studio a fine settembre 2022. Di fatto non portando alcuna novità rispetto a quanto emerso sulle dichiarazioni stesse.
L’azienda ha riconfermazto la vocazione eclusiva di Comunanza circa la produzione di lavasciuga a livello Emea.
Le OO.SS. hanno manifestato la loro preoccupazione circa la mancanza di investimenti sullo stabilimento, l’impoverimento delle figure di ricerca e sviluppo, la mancanza di un progetto di ringiovanimento della forza lavoro. Allo stesso tempo sono stati chiesti all’azienda dei segnali concreti rispetto alla crescita e alla stabilità del sito comunanzese.
In ultimo, ma non per questo meno importante, abbiamo riaffermato l’esigenza di ripartire dalle relazioni sindacali con un rinnovato coinvolgimento dei rappresentanti sindacali nel merito delle condizioni di lavoro. Con particolare riferimento ai cicli produttivi.”
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