Intesa San Paolo celebra i 10 anni del suo Museo del Risparmio. Uno spazio nato per avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento in modo chiaro e semplice. Un luogo unico, innovativo, divertente dedicato alle famiglie, agli adulti e ai bambini.
Intesa San Paolo, il Museo del Tisparmio compie 10 anni
Il Museo del Risparmio compie 10 anni. Un progetto di Edutainment unico nel suo genere nato dalla volontà di Banca Intesa San Paolo. Tecnologia e interattività sono usate per sorprendere i visitatori. Il luogo dove materiali audiovisivi e interattivi sono alla base dei vari percorsi di visita. Ognuno di essi è stato realizzato appositamente per soddisfare curiosità e bisogno di approfondimento dei visitatori. Obiettivo principale quello di migliorare il proprio livello di alfabetizzazione finanziaria.
Durante il percorso di visita, la descrizione dei principali avvenimenti della storia economica. Dalla nascita e dal ruolo della moneta, agli scambi commerciali, il credito fiduciario, alle prime attività bancarie. Presenti anche gli approfondimenti sulle bolle speculative, sull’Euro e sulle grandi crisi finanziarie. Il tutto senza dimenticare gli strumenti finanziari più conosciuti come azioni, obbligazioni, derivati, assicurazioni, fondi comuni e fondi pensione.
L’educazione finanziaria diverte e non annoia
Attraverso il progetto di Intesa SanPaolo un luogo moderno, innovativo, ricco di stimoli interattivi. Un luogo per comprendere i principi del risparmio e dell’investimento consapevole, un luogo in cui l’educazione finanziaria diverte e non annoia. Il visitatore può sedersi nelle postazioni e approfondire diversi temi, dai principali strumenti finanziari alle forme di protezione e su molto altro ancora. Le proprie capacità gestionali alla prova attraverso giochi interattivi pensati per bambini, adolescenti e adulti. Lo scopo è quello di comprendere le conseguenze dei propri comportamenti valutando in termini di punteggi la propria abilità nell’uso del denaro. Tante anche le proposte didattiche e attività varie intraprese al suo interno. Tra le ultime il tavolo che mette a disposizione degli educatori e operatori del Terzo Settore percorsi formativi e strumenti per favorire l’inclusione finanziaria delle fasce deboli.