La Nazionale Italiana ha strappato una vittoria straordinaria all’11^ edizione del World Paramotor Championship la massima competizione mondiale per parapendio a motore che si è tenuta a Rio de Janeiro. E il gradino più alto è stato conquistato dal sette volte Campione d’Italia Pasquale Biondo equipaggiato con un Moster 185 EFI. Quest’ultimo è prodotto dalla Vittorazi, celebre azienda del maceratese leader nella produzione di motori per paramotore.
World Paramotor Championship: il Biondo
Pasquale Biondo, trapanese di 39 anni, già un super Campione d’Italia con ben 7 titoli, ora ha conquistato anche quello di Campione del Mondo. E’ il numero uno nella categoria PF1 (decollo a piedi monoposto).
“Non ci siamo ancora scrollati di dosso l’adrenalina degli ultimi giorni – racconta – e le altalene emotive che hanno contraddistinto la gara. Ho rischiato di non partire e poi eccomi vincitore del titolo mondiale, ancora non ci credo. Ho lavorato tanto, anzi tantissimo per prepararmi al campionato ma da soli non si arriva mai in vetta. Il team c’è stato sempre e mi ha accompagnato in una avventura magica. Abbiamo dominato le task di fuel economy [prove di permanenza in volo al minimo consumo di carburante, ndr] e in queste, la nuova tecnologia EFI è stata di grande aiuto. Perchè ha portato i piloti del team Vittorazi a volare più a lungo acquisendo un vantaggio sui concorrenti”.
“Ho volato su luoghi bellissimi a ridosso dell’oceano – continua il campione – godendo di un paesaggio tropicale ricco di palme e di vegetazione fittissima. E poi, tra tanta bellezza e poesia, la grande concentrazione per affrontare una gara complicatissima. Sono davvero soddisfatto di come è arrivato questo risultato. Soprattutto per l’ottimo punteggio ottenuto in diverse task che non ha solo compensato le tappe in cui il risultato è stato deludente a causa di qualche penalità di troppo. Ma addirittura ha consentito di superare di misura gli altri piloti e di farci piazzare in testa. Un sogno!”
World Paramotor Championship: il Team Leader della Nazionale italiana
“E’ stata una vera e propria epopea degna di un film – esordisce Matteo Orazi, General manager Vittorazi e Team Leader della Nazionale Italiana. – Ne abbiamo affrontate tante, dal ritardo con il quale sono arrivate le risorse della Federazione Italiana, cosa che avrebbe potuto compromettere l’organizzazione e di conseguenza la partecipazione al mondiale se non fosse stato per il sostegno privato della Vittorazi Motors, alle difficoltà logistiche organizzative dovute anche alle misure anti covid ancora in corso di allineamento tra nazioni e compagnie aeree. Dai problemi tecnici addebitabili al carburante non idoneo fornitoci in Brasile, sino ad alcune discutibili penalità in gara in alcune task che hanno certamente messo in bilico il risultato finale.
Ma erano anni che tentavamo di vincere il mondiale nella categoria PF1 e posso dire che questa volta ce la siamo giocata fino all’ultima prova con i più forti piloti al mondo. È stato un vero lavoro di squadra, i tecnici, i due piloti del team italiano, Pasquale Biondo e Sandro Passeri e questo ci ha premiati. Un traguardo che non ha precedenti per la squadra italiana”.
Il motore Vittorazi
Lo sviluppo della nuova tecnologia EFI (Electronic Fuel Injection) è il frutto di un lavoro attento e minuzioso. Una ricerca continua e costante con un unico obiettivo: dar vita ad una tecnologia superiore in innovazione e in performance. Vittorazi, prima azienda ad aver equipaggiato la sua squadra di piloti ufficiali con un motore EFI, è anche la detentrice del brevetto.
L’azienda ha sviluppato un EFI sistema completo con diverse innovazioni che offrono vantaggi significativi: l’aumento dell’autonomia di volo o della massima distanza percorribile. La semplicità di avviamento e della gestione ottimale del motore. L’utilizzo di un display con segnalazioni a vario titolo e l’aumento della sicurezza durante le procedure di preparazione a terra e in volo.
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