Interessanti novità in arrivo per le aziende al femminile del Piceno, che da giovedì 5 maggio potranno contare su un’agevolazione nazionale dedicata alle donne. Donne imprenditrici che intendono mettersi in gioco e investire sul territorio.
Si tratta del Fondo impresa femminile, una misura da 193.800.000 euro complessivi finalizzata al sostegno dell’avvio e del consolidamento di nuove attività “in rosa”. Questo attraverso la promozione di progetti innovativi nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.
A partire dal 5 maggio, infatti, sarà possibile compilare le domande relative all’avvio di nuove imprese o aziende costituite da meno di 12 mesi. Per lo sviluppo di attività costituite da oltre 12 mesi, invece, la presentazione delle domande è in programma a partire dal 24 maggio.
Fondo impresa femminile: Cna pronta per l’assistenza
La CNA di Ascoli Piceno e il confidi Uni.Co. sono in prima linea per fornire assistenza alle imprenditrici interessate.
“C’è ancora molto da fare – sostiene Paola Fava, responsabile regionale della consulenza sulla finanza agevolata di Uni.Co. – per potenziare l’imprenditoria femminile. Per questo la nostra struttura si è subito attivata per promuovere le opportunità messe a disposizione. Siamo convinti di poter dar vita a piani di impresa completi e coerenti”.
“Siamo costantemente al fianco delle donne – commenta Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli – per sostenere la loro partecipazione attiva nel tessuto imprenditoriale del Piceno. E anche in questo caso ci faremo trovare pronti con i nostri uffici per accompagnare le imprenditrici nel loro percorso di crescita”.
“Le donne rappresentano un valore aggiunto nel mondo del lavoro – aggiunge Francesco Balloni, direttore della CNA Picena – che come associazione cerchiamo di tutelare. Favorendone, per esempio, l’inserimento nei diversi settori dell’artigianato, del commercio e dei servizi attraverso un’adeguata formazione. Opportunità come questa vanno sfruttate al meglio affinché le imprenditrici possano affermarsi nel proprio settore. E continuare a investire, per il bene di tutto il territorio”.
Leggi anche Lega del Filo d’Oro: Yarn Bombing, seconda edizione
