Cremonese Ascoli le interviste: al termine della fondamentale vittoria odierna, parlano il mister del Picchio Andrea Sottil e i bianconeri Federico Baschirotto e Giuseppe Bellusci.
Cremonese Ascoli le interviste: ecco le voci dei protagonisti
“Abbiamo fatto una partita straordinaria – esordisce l’allenatore bianconero Sottil -. Giocare qui non è semplice, stadio pieno contro una grande squadra. Ci siamo difesi bene colpendo nel momento giusto. Vittoria assolutamente meritata la nostra. A livello professionale questo per me è il miglior risultato. Quando arrivai qui, la squadra aveva 6 punti e centrammo una salvezza incredibile. Siamo ripartiti quest’estate cominciando un percorso fantastico e ora ci giochiamo i play off con una giornata di anticipo potendo migliorarci in classifica. Sono contento per i ragazzi, i veri protagonisti di questa cavalcata, per il presidente, per i tifosi.
La squadra sta bene sia mentalmente sia fisicamente. Ora pensiamo a riposarci poi testa alla Ternana. Una partita da vincere davanti ai nostri tifosi, poi alla fine conosceremo il nostro avversario agli spareggi. Baschirotto? E’ un ragazzo straordinario e umile all’esordio in questa categoria. Ha voglia di migliorarsi, sa farsi sempre trovare pronto e sono contento per lui, se lo merita.
“Giocheremo l’ultima partita alla morte per migliorare il nostro piazzamento in classifica – spiega il match winner di giornata Baschirotto -. Per quanto riguarda il gol, sono contento perchè siamo andati ai play off, anche se un pò mi dispiace per la Cremonese perchè qua ho vissuto un anno e sono stato veramente bene. Noi ci tenevamo particolarmente oggi e ringrazio i tifosi che ci hanno seguito ovunque. Lo schema del gol lo abbiamo provato in settimana con Maistro, sapevo che la palla sarebbe arrivata lì ed è andata bene”.
“Sono orgoglioso di me stesso, dello spogliatoio, del mister e della società – afferma il difensore piceno Bellusci -. Dopo 17 anni torniamo nella griglia dei migliori e ciò ci deve spingere per andare il più avanti possibile. Stiamo bene fisicamente e lavoriamo settimanalmente in maniera corretta. C’è coesione c’è alchimia, dobbiamo continuare così. La fratellanza che esiste nello spogliatoio è la nostra arma migliore. Ho vinto la prima scommessa decidendo di tornare qua a casa ma ora ne voglio vincere un’altra. Ho fatto un favore al Monza, squadra proprietaria del mio cartellino, ma credo che Stroppa e Galliani siano in debito con me dopo oggi. In questo momento sono l’uomo più felice del mondo, perchè questa città merita tanto dopo anni di buio. Mi sento leader? Ce ne sono tanti di leader ossia Dionisi, Eramo, Leali e altri, metto solo al servizio la mia esperienza per cercare di aiutare i miei compagni. Appena arrivato ho detto loro di non giudicarmi nei toni e nei modi che utilizzo perchè quando c’è l’adrenalina della partita a volte si sbaglia anche”.
Foto fornita dall’Ascoli Calcio