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Ascoli Nostra, associazione attiva in città e nel territorio da quasi 30 anni, continua a incrementare il “Dossier Scorfani”. E la lista delle brutture che si contenderanno il trofeo nella seconda edizione de “Lu Scorfena d’Ore” si allunga parecchio. Da qualche tempo, infatti, le segnalazioni stanno arrivando anche dai cittadini che intendono partecipare al concorso. Cittadini che amano Ascoli Piceno e vorrebbero vederla trattata meglio da chi la vive e soprattutto da chi la amministra.

Come partecipare al concorso di Ascoli Nostra

La partecipazione al concorso indetto da Ascoli Nostra è aperta a tutti, ascolani e non: l’associazione garantisce il più totale anonimato per ogni segnalazione. A meno che, ovviamente, non ci sia una richiesta esplicita di senso contrario.

Le segnalazioni degli “scorfani” possono essere inviate al seguente indirizzio e-mail: ascolinostra@libero.it   oggetto: “scorfano”.

I proprietari o i responsabili dei tre scorfani maggiormente votati riceveranno una scultura rappresentante lo scorfano dipinto d’oro, d’argento o di piombo, secondo la classificazione ottenuta.

Il regolamento completo del concorso può essere letto qui.

La segnalazione di cui ci occupiamo oggi, sullo stato di trascuratezza e sporcizia in cui versano le sponde dei fiumi, è arrivata da alcuni cittadini, Ascoli Nostra ha aggiunto un suo commento. Commento che, come da nostra consuetudine, riportiamo in versione integrale

ascoli nostra

La sponda del fiume Tronto sotto Porta Tufilla

La nota dell’associazione Ascoli Nostra

“Le sponde dei fiumi particolarmente alte su cui si ergono le antiche mura difensive, che resero Ascoli assai difficile da espugnare, sono una delle peculiarità che hanno sorpreso tutti coloro, turisti e non, che sono venuti per la prima volta ad Ascoli.

Oggi, però, una folta vegetazione copre gran parte del vecchio sistema difensivo e nasconde la cinta muraria, soprattutto a causa di una poco frequente e inefficace opera di pulitura.

Inoltre c’è la cattiva abitudine di far rotolare senza controllo gli sfalci in basso verso il fiume, causando un crescente groviglio di rami che diventa sempre più intricato, fino a rendere invisibile l’innesto delle mura con la base tufacea.

Ascoli Nostra esorta l’Amministrazione Comunale ad una maggiore attenzione verso questo patrimonio storico e architettonico che può  vantare Ascoli come “città murata”.

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Veduta dal ponte di Porta Maggiore

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Sponda del fiume Tronto sotto la chiesa di Santa Maria Intervineas

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