La ristorazione e il settore del turismo provano a ripartire a pieno regime, ma manca il personale. Un problema serio che Confcommercio Marche Nord conosce bene. Impegnata com’è, da tempo, per porre rimedio a questa carenza che in alcuni casi impedisce addirittura alle attività di programmare la stagione estiva.
Turismo e ristorazione: manca il personale
“Mancano cuochi, addetti alle pulizie, camerieri – esordisce il vice direttore di Confcommercio Marche Nord Agnese Trufelli – e in alcuni casi la situazione è davvero disperata. Le cause sono molteplici e sicuramente la pandemia e i due anni di incertezze non hanno aiutato. Quello nelle strutture ricettive e della ristorazione è’ un lavoro duro, si lavora durante tutte le festività, durante i week-end. Si perdono i compleanni, gli anniversari, le giornate di feste. È un mondo di grandi sacrifici personali, che deve necessariamente trovare figure che sappiano lavorare in squadra. Senza passione e amore non è facile conciliare questo lavoro con la quotidianità. Inoltre non dimentichiamo che molti ragazzi, chiusi in casa per mesi, ora sono meno propensi ad affacciarsi ai lavori stagionali e sentono il bisogno di tornare a frequentare i propri amici, per ritrovare la convivialità perduta».
Confcommercio Marche Nord lancia un appello. “L’appello che rivolgiamo ai giovani e ai meno giovani – spiega Trufelli – è di provare a vivere questa stagione lavorativa. Provando a essere fautori di questa ritrovata normalità, il volto delle nostre imprese e dei nostri territori. Non c’è soddisfazione più grande che sentirsi coinvolti in un progetto più ampio, soprattutto se questo poi diventa volano per la ripresa economica del Paese”.
“La stagione estiva non è ancora iniziata – aggiunge il segretario provinciale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Davide Ippaso – e per le festività pasquali le attività hanno potuto contare sul personale precedente. Ora quest’ultimo dovrebbe aumentare e invece ci ritroviamo con un 30-40% di personale in meno rispetto a quello degli anni precedenti. Le cause? Tante, troppe. Tra queste il reddito di cittadinanza, la pandemia, la cassa integrazione. La situazione è grave. Cercheremo, come sempre, di trovare le soluzioni anche se non è affatto facile”.
Pesaro e il Talent Day
Nel mese di marzo Pesaro è stata scelta per la prima tappa del Talent Day, il progetto nazionale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi. “Un grande orgoglio – prosegue Ippaso – essere scelti per dare il via a questo interessantissimo progetto finalizzato proprio a facilitare l’incontro tra domanda e offerta, occupazione e formazione. E noi abbiamo coinvolto gli studenti dell’istituto alberghiero Santa Marta in due incontri ai quali hanno partecipato imprenditori e rappresentanti di associazioni di categoria. Crediamo fortemente nella formazione e continueremo a collaborare concretamente con l’istituto alberghiero per formare queste figure professionali di cui tanto necessita il settore. Stimolando il confronto, l’esperienza ed il contatto diretto con il mondo del lavoro”.
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