Articolo
Testo articolo principale

Il consigliere comunale di Macerata Roberto Cherubini ha lanciato una petizione sul noto sito change.org. Sta raccogliendo le firme di quanti sono contrari a uno dei progetti di punta dell’Amministrazione comunale: costruire una pista da sci sintetica a ridosso del Palasport Fontescodella.

pista da sci sintetica

La pagina della petizione per la pista da sci sintetica

Pista da sci sintetica: la petizione

“La realizzazione di una pista sintetica in una città di piccole dimensioni come la nostra – spiega Cherubini nella pagina della petizione – oltre che ridicola presenta anche problemi economici ed ambientali importanti. Una pista sintetica devasta il suolo sottostante, gli impianti di risalita richiedono costi per il personale e di manutenzione altissimi, una scelta del genere richiede un investimento alto a fronte di un uso che sarà solo per i più abbienti. DICIAMO UN FORTE NO”.

Fino ad oggi, sabato 24 aprile, la petizione ha raccolto 1.008 firme, firme che il consigliere ha intenzione di consegnare fra qualche giorno al sindaco Sandro Parcaroli.

Pista da sci: le ragioni di chi ha firmato

Riportiamo qualcuna delle motivazioni lasciate dai firmatari, indicate con le sole iniziali: i nomi per esteso possono essere visionati qui.

“Con gli enormi problemi di viabilità, manto stradale, lavoro, edilizia scolastica…che ha macerata, realizzare una pista sintetica da sci sarebbe un assurdo” F.I.

“Semplicemente assurdo questo progetto. Stiamo ancora aspettando una piscina dignitosa da 30 anni” T.S.D.

“Ho firmato perché non ha senso, una spesa folle, assurda e dall’enorme impatto ambientale. Inoltre come città capoluogo di provincia dovremmo sostenere gli impianti VERI già esistenti nel nostro territorio che sono in forte sofferenza e non far loro concorrenza” G.C.

“Non voglio un’opera che ha un elevato impatto ambientale, realizzato con i soldi destinati alla rigenerazione urbana e alla qualità dell’abitare” M.S.

“Basta con la plastica e con la distruzione della natura e del paesaggio” T.G.

“Un’unica pista da sci dai costi altissimi e dall’impatto ambientale devastante è un totale nonsense. Anche da sciatrice la trovo una scelta del tutto fuori luogo” S.P.

“Deturpare una delle valli verdi che si insinuano nell’abitato di Macerata con una pista da sci sintetica è un’aberrazione culturale, paesaggistica e urbanistica. Speriamo tutti che si tratti di uno scherzo di cattivo gusto” P.F.

“Trovo sia uno spreco di denaro pubblico” P.B.

“In primis queste progettazioni “faraoniche” sportive alternative sarebbero da fare solo su grandi aree degradate di grandi città. Inoltre bisognerebbe oltre che pensare ai costi benefici (che forse saranno anche buoni), anche la questione del ciclo di vita di una cosa del genere (vedi principi DNSH che adesso saranno obbligatori). Infine prima di fare queste robe penserei alle steade (tante) colabrodo che si hanno in giro (vedi Fontescodella) M.M.S.

“Macerata ha bisogno di BEN ALTRO” M.T.

“Tralasciando il fatto che trovo sia una spesa inutile, l’impatto ambientale che ha la suddetta non è dei migliori. Plastica nel terreno. Dovesse un giorno venire smontata, resta lo “scheletro” di plastica nel terreno fino alla sua degradazione. E sappiamo tutti quanto tempo impiega la plastica a biodegradarsi. Ci sono prove in ciò che dico nelle ex strutture dove, in Italia, vi erano altre piste in sintetico, andrete a vedere con i vostri occhi le montagne deturpate da piccoli “alveari” in plastica conficcati nel terreno” A.C.

Leggi anche Informazione: gli italiani non si fidano più dei media

TAG: , ,