“Il giovane che declama” di Pericle Fazzini, opera in bronzo del 1986, potrebbe diventare patrimonio del Comune di Grottammare. La proposta è contenuta nel progetto “L’Adriatico addosso: Pericle Fazzini e Grottammare” presentato dal direttore dei Musei civici Nazzareno Cicchi, in qualità di referente scientifico. E approvato dalla Giunta comunale la scorsa settimana. L’iniziativa, maturata a seguito di trattative con la Fondazione Pericle Fazzini, prevede l’acquisizione dell’opera appartenente al gruppo scultoreo intitolato “Momenti di solitudine”. Il finanziamento richiesto è di 200.000 euro per un valore complessivo di 203.000 euro, di cui 3.000 di cofinanziamento a carico del bilancio comunale.
Il giovane che declama di Pericle Fazzini
La scultura fu realizzata in legno dall’artista tra il 1937 e il 1938, la fusione in bronzo risale al 1986; dimensioni 166 x 91 x 36 cm.
Esposta in molti musei del mondo, nel 2015, fu scelta dal critico d’arte Vittorio Sgarbi per rappresentare le Marche alla mostra “Tesoro d’Italia”, all’Expo di Milano.
Grottammare, l’itinerario urbano ‘Pericle Fazzini’
L’opera andrebbe a incrementare la collezione pubblica che costituisce l’itinerario urbano “Pericle Fazzini”, un percorso in otto tappe ispirato alla figura dell’artista. Percorso che collega il Museo del Torrione (sede della Collezione Fazzini della Fondazione Carisap) a quattro sculture collocate in spazi pubblici all’aperto (“Il ragazzo con i gabbiani”, “Metamorfosi”, “Ritratto di Mario Rivosecchi”, “Medaglia di Dante”), una serie scultorea ospitata all’interno della chiesa di Sant’Agostino(“Via Crucis”), un fondo librario conservato nella biblioteca comunale Rivosecchi (“Pericle Fazzini – Una città per l’artista”).
Il commento
“Anche questa è un’occasione che non vogliamo perdere – afferma il sindaco Enrico Piergallini. – Ci sembrava il progetto più adatto per finanziare un’ulteriore tappa dei Percorsi fazziniani, vera e propria spina dorsale dei musei di Grottammare che permette di portare la grande arte di Pericle Fazzini all’aperto. E di coniugare elegantemente la nostra storia culturale con l’accoglienza dei turisti. ‘Il giovane che declama’, anche nella copia in bronzo del 1986, è una delle vette della poetica fazziniana che nel nostro percorso dialogherebbe con l’opera manifesto dello scultore, “Il ragazzo con i gabbiani”. L’ideale collocazione sarebbe il nuovo lungomare, negli spazi già previsti”.
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