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Esports o Sport elettronici, sono sport competitivi in cui i giocatori usano le loro capacità fisiche e mentali per competere in vari giochi in un ambiente virtuale ed elettronico. Possono essere praticati a livello professionistico ma anche amatoriale. Sono giocati in tornei internazionali o locali, dal vivo ma anche in collegamento da casa. In molti Paesi del mondo, i governi e le autorità sportive a livello nazionale e globale li hanno già riconosciuti come una vera attività sportiva competitiva.

Esports sempre più popolari e riconosciuti nel mondo

Secondo ricerche di enti specializzati come Newzoo, gli spettatori globali di Esports nel 2022 saranno 454 milioni. Sempre entro fine anno, I ricavi globali saliranno a oltre 1,7 miliardi di dollari. Numeri importanti che fanno ragionare e convincono organizzazioni nazionali ad appoggiare strategie strategiche di sviluppo. Milioni di giocatori e miliardi di fan in tutto il mondo stanno rapidamente guidando una rivoluzione nel mondo del gaming. Insieme a loro anche i più grandi brand hanno virato verso il digitale. Nonostante tutto, il settore degli esports in Italia è ancora nelle prime fasi di sviluppo.

In Corea del Sud, gli Esports sono diventati una forma di intrattenimento nazionale trasmesso in televisione. Sono altrettanto considerati un settore strategico e vengono sostenuti a livello governativo. Negli USA sono stati aggiunti nei programmi didattici delle scuole superiori e delle università. Ma come in in questi stati, anche in molti altri la situazione è similare. Proprio in Europa, nello specifico in Polonia, i suoi eventi hanno contribuito a trasformare città in metropoli in via di sviluppo.

Le tipologie più diffuse

Gli Esports hanno una vasta gamma di generi. I più popolari si suddividono in “Tiratori tattici”, “Moba”, “Simulatori sportivi” e “Combattimento”. I primi sono giochi di prospettiva in prima persona in cui i giocatori competono come una squadra per assicurarsi obiettivi e per sconfiggere la squadra rivale. Tra di essi, i titolo più noti al mondo sono Counter-Strike, Call of Duty e Overwatch. I Moba rappresentano giochi strategici in cui i giocatori competono come una squadra per distruggere la struttura principale della squadra avversaria. I titoli più noti sono League of Legends e DOTA 2. Per quanto riguarda i simulatori sportivi, ci si trova davanti a giochi di simulazione virtuale di sport esistenti come calcio, basket, ciclismo e altri. In questo campo dominano nel calcio FIFA della EA Sports o eFootball di Konami (ex PES), ma anche titoli come NBA 2K, F1 oppure WRC e Madden. Infine ci sono i giochi di combattimento in cui due giocatori competono e utilizzano le varie abilità per sconfiggere il loro avversario. Nello specifico si fa riferimento a titoli come Tekken7 o Street Fighter.

Sport elettronici in Italia

In Italia, il percorso di riconoscimento è ancora lontano. C’è una forza spontanea che dal mondo dei ragazzi “spinge” con sempre più attenzione a tornei ed eventi online. Alcuni pro player italiani, come vengono definiti chi si impegna a livello simil professionistico, sono già famosi a livello internazionale. Come i loro coetani a livello globale, partecipano e vincono tornei con importanti premi in palio. A livello istituzionale comunque non esiste ancora un importante e concreto interesse nel settore. Per ora il CONI si è preposto di “lavorare” a un riconoscimento di tutte quelle attività che simulano ciò che si pratica in uno sport reale. Ciò che muove le leve del corpo e provoca sforzo fisico. A tale decisione resta scoperto tutto un intero mondo sommerso di appassionati che fanno quotidianamente delle loro capacità psico-fisiche, un nuovo modo di socializzare ma soprattutto uno sport mentale a tutti gli effetti.

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