Società e pagamenti. Italia e Spagna sono ultime in Europa nelle transazioni senza contanti. Alla base di questa tendenza, la paura di truffe e i rifiuti dei punti vendita. Il Pnrr potrebbe invertire la tendenza.
Società, Italia e Spagna dipendono dal contante
L’Italia è un Paese fortemente dipendente dal cash. In Europa si gioca l’ultimo posto insieme alla Spagna. Al mondo per incidenza del contante sull’economia si posiziona 29esima. Il rapporto calcolato è in valore di banconote e contante sul PIL nazionale.
Aumentano gli italiani che usano sistemi di pagamento digitali. Il rapporto registra il consolidamento della propensione ad utilizzare metodi di pagamento cashless da parte degli italiani. Nell’ultimo anno oltre 7 italiani su 10 dimostrano la volontà di utilizzare maggiormente strumenti di pagamento senza contante. Solo il 57% ne ha aumentato l’utilizzo. Gli ostacoli principali alla diffusione del cashless restano i timori per le frodi. Un timore che si sta attenuando proprio negli ultimi mesi, le transazioni digitali vengono ritenute più sicure del contante. Un ulteriore problema alla base di tutto è nell’accettazione riscontrati da almeno un italiano su quattro. Con questo scenario, l’Italia al momento è in fondo alla classifica dei paesi europei per numero di transazioni cashless pro capite. Un andamento opposto alla media europea. Secondo gli esperti, gli investimenti del Pnrr potrebbero contribuire a invertire la tendenza e generare un nuovo impulso alle transazioni digitali aggiuntive.
Cashless Society
Il Cashless Society Index 2022 è lo strumento di monitoraggio che fotografa il posizionamento dei Paesi europei. Un report sulla base di 16 indicatori in due aree di riferimento “Fattori abilitanti” e “Stato dei pagamenti”. In tale rapporto, l’Italia perde due posizioni ed è quartultima in Unione Europea. Più in basso solo Grecia, Romania e Bulgaria. In testa alla classifica dominano i Paesi Scandinavi e del Nord Europa. La Danimarca si posiziona al primo posto, seguita dalla Svezia e dalla Finlandia.