Vini d’Abruzzo, il suo Consorzio Tutela introduce la menzione Superiore per le Dop “d’Abruzzo” e porterà a ridurre da 8 a 1 sola le Igt. Il via libera è arrivato in questi giorni dal Mipaaf, con l’accoglimento da parte del Comitato Nazionale Vini.
Vini, al via il modello Abruzzo
Svolta per l’Abruzzo enologico. Introduzione di un nuovo modello che cambierà il panorama delle denominazioni regionali. Viene introdotta la menzione Superiore per le Dop “d’Abruzzo” e porterà a ridurre da 8 a 1 sola le Igt. Obiettivo del nuovo modello è di rafforzare la comune identità dell’enologia regionale. Verranno valorizzati i singoli territori e resa più riconoscibile la scala dei valori.
“E’ un grande risultato, dopo anni di lavoro, quello ottenuto dalla Regione Abruzzo e dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Si va a ridefinire i disciplinari di produzione grazie al cosiddetto Modello Abruzzo. Si tratta di un passo decisivo nel percorso di crescita qualitativa intrapreso dal mondo produttivo regionale. Un approccio che punta ad avvalorare il vino abruzzese esaltando i differenti territori e la straordinaria biodiversità. All’interno di un Abruzzo sempre più coeso e capace di fare squadra”, spiega il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente.
Le tipologie
Le quattro appellazioni provinciali per le Doc “d’Abruzzo” che potranno fregiarsi delle menzioni Superiore e Riserva saranno: Colline Teramane; Colline Pescaresi; Terre de L’Aquila; Terre di Chieti.
La menzione distintiva Superiore per tutte le denominazioni di origine controllata è volta ad esaltare quelle produzioni caratterizzate da accorgimenti produttivi più stringenti e destinate anche ad affinamento per riserve produttive importanti e distintive dei diversi territori provinciali. Il riconoscimento di Superiore permetterà anche di evidenziare in etichetta il riferimento a territori più piccoli e identitari quali quelli provinciali e, in futuro, ancora più ristretti come i cosiddetti cru, le Unità Geografiche Aggiuntive comunali, fino alla singola menzione di “vigna”. Il commento del presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli.