Taser in dotazione a Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza nelle città di Milano, Roma, Bari, Bologna, Firenze, Brindisi e Reggio Calabria. L’utilizzo dell’arma a impulsi elettrici è ufficialmente partito in 18 città.
Taser in dotazione alle forze dell’ordine
Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni presenta la nuova introduzione del Taser in dotazione alle forze dell’ordine che svolgono attività di prevenzione e controllo del territorio. “Le 4.482 armi a impulsi elettrici che verranno utilizzate dagli operatori, rappresentano un importante strumento di difesa e di tutela della sicurezza e della incolumità dei nostri uomini e donne in divisa, sempre più esposti a rischi e pericoli. Il Taser è uno strumento di difesa e non di offesa, di sicurezza e non di violenza. È un deterrente straordinario che, come la sperimentazione ha dimostrato, produce la sua efficacia semplicemente con l’intimazione dell’arma all’aggressore“.
“Dopo una attenta e scrupolosa sperimentazione avviata dal ministro Matteo Salvini nel 2018 e dopo una completa attività di addestramento e formazione avvenuta nell’ultimo anno finalmente l’arrivo del taser rappresenta una significativa garanzia per le forze dell’ordine ottenuta anche grazie alla collaborazione e condivisione dei sindacati della Polizia di Stato. Ora bisognerà lavorare per introdurlo tra gli operatori della Polizia penitenziaria e per gli agenti della Polizia locale, opportunità quest’ultima già prevista nel primo decreto sicurezza del 2018 di Matteo Salvini”.
Il dispositivo
Il dispositivo è stato ideato nel 1969 da Jack Cover. I modelli che permettono l’immobilizzazione totale di una persona sono stati progettati solo a partire dal 1998. L’arma è stata inserita dall’ONU nella lista degli strumenti di tortura. Secondo Amnesty International sarebbe stata responsabile di centinaia di morti nei soli Stati Uniti d’America, ma secondo altri studi le morti sarebbero state causate in primo luogo dai problemi cardiologici di cui soffrivano i soggetti colpiti.
Per la legge italiana il taser è considerato arma propria ma non arma da fuoco. Per importarlo ed impiegarlo serve un’apposita licenza. Le pistole elettriche possono essere vendute dagli armieri a persone con porto d’armi. Non possono essere portate per nessun motivo. Una circolare del Ministero dell’interno del 1997 ha chiarito l’utilizzo e l’acquisto di tali strumenti, che necessitano di particolari autorizzazioni. A gennaio 2020 il governo Conte II approva l’uso del taser come “arma di ordinanza” per le Forze dell’Ordine. Il 14 Marzo 2022, il Ministero dell’Interno, guidato da Luciana Lamborgese, fa disporre l’uso del taser alle forze dell’ordine.
“L’operatività del nuovo strumento – ha aggiunto la titolare del Viminale – segue uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che la sua utilizzazione avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale“.