Esami di stato, un ritorno al passato per la maturità 2022. Ci saranno le prove scritte con il tema d’Italiano e la seconda prova. Progressivo ritorno alla normalità nel mondo della scuola.
Esami di maturità, si torna alle prove scritte
Dopo due anni di Dad gi studenti affronterano un Esame di Stato in presenza e con due scritti. Le stesse modalità saranno valide anche per l’esame finale di terza media. A 100 giorni dagli esami di maturità,arriva l’ordinanza definitiva del ministero all’Istruzione. Tornano i due scritti con la prova di italiano nazionale. Il secondo scritto, nelle discipline di indirizzo, sarà scelto da ogni istituto e avrà non più 15 punti, ma solo 10.
L’Esame di Stato che si svolge al termine del primo e del secondo ciclo di istruzione è un traguardo fondamentale del percorso scolastico dello studente ed è finalizzato a valutare le competenze acquisite al termine di ciascun ciclo scolastico. Per quest’anno scolastico, sia per il primo che per il secondo ciclo, l’Esame consisterà in una prova orale che partirà dalla discussione di un elaborato. L’argomento sarà assegnato alle studentesse e agli studenti dal Consiglio di classe entro il 7 maggio per l’esame del primo ciclo ed entro il 30 aprile per l’esame del secondo ciclo. I docenti accompagneranno i candidati, supportandoli e consigliandoli, nel corso della realizzazione dei loro elaborati.
Prove di normalità
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Sono frutto del confronto e della condivisione. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela: torniamo progressivamente alla normalità”. Le Ordinanze sono state pubblicate sul sito del Ministero e sono state inviate alle scuole. I testi finali sono stati elaborati alla luce delconfronto con le Consulte studentesche e con il Forum degli studenti, cui il Ministro ha partecipato direttamente.
“Abbiamo lavorato ai testi tenendo fermo un punto: siamo nelle condizioni di tornare progressivamente alla normalità – dichiara il Ministro Bianchi -. Non siamo ancora fuori dalla pandemia, dobbiamo ricordarcelo, ma quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito la continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno. Abbiamo tenuto conto degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela. Continueremo a sostenere le scuole, le ragazze e i ragazzi, accompagnandoli verso questo traguardo con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.