Ricostruzione nel Centro Italia, nuova visita del Commissario Straordinario Giovanni Legnini ad Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Da qualche settimana fari puntati per un piano per sbloccare la ricostruzione anche degli edifici privati nei centri più colpiti dal terremoto di oltre cinque anni fa. “Dobbiamo accelerare dovunque sia possibile. Anche qui e sopratuttp qui, perché Amatrice, Accumoli e Arquata, non possono restare indietro rispetto al resto del cratere” ha dichiarato il Commissario.
Ricostruzione, il Commissario vuole accelerare dovunque
“In questi tre comuni il terremoto, oltre a centinaia di vittime, ha causato una quantità di danni enorme all’edilizia privata, residenziale e produttiva. Parliamo di 1,2 miliardi nella sola Amatrice, 630 milioni ad Arquata, 360 milioni ad Accumoli. Le risorse per riparare e ricostruire le case ci sono tutte e le procedure sono state estremamente semplifi cate. Adesso dobbiamo affrontare con decisione i problemi specifici che, nei singoli centri, impediscono di procedere. I sindaci devono fare dei cronoprogrammi ed indicare ai cittadini i tempi per la presentazione dei progetti, sia nei centri storici che nelle frazioni. Non possiamo più perdere altro tempo“, ha aggiunto Legnini ad Amatrice. Il Commissario ha partecipato alla cerimonia di consegna di due condomini con 85 appartamenti al loro interno, ricostruiti dopo il sisma, tra i primi nel centro storico della città, rasa al suolo dal
terremoto dell’agosto 2016.
I numeri del cratere
Ad Amatrice, che conta oltre 3 mila edifici lesionati, sono state presentate 807 domande e ne sono state approvate 410, per un importo di 234 milioni di euro, mentre i lavori già terminati sono 136. In quel di Accumoli, con oltre mille edifici inagibili, si contano appena 131 domande presentate, 75 raccolte e 18 cantieri chiusi, dopo cinque anni e mezzo. Infine Arquata del Tronto, dove gli immobili lesionati sono quasi 2 mila. Qui le richieste di contributo sono 202, delle quali 154 sono state approvate e 57 cantieri già arrivati alla conclusione dei lavori.