Stipendi equiparati tra le giocatrici di calcio della nazionale femminile degli USA e i giocatori della squadra maschile. Dall’America è arrivata la notizia delI’importante battaglia vinta per la parità di retribuzione. La Federcalcio statunitense ha ufficializzato di aver raggiunto un accordo per assicurare la parità retributiva. Si chiude una vicenda in sospeso dal marzo 2019.
Stipendi equiparati, negli USA le calciatrici della nazionale vincono la loro partita
Le giocatrici della squadra nazionale femminile degli Stati Uniti hanno ottenuto la parità di retribuzione e quindi di stipendio per se stesse e per le future atlete. Secondo i media statunitensi, le calciatrici riceveranno un risarcimento di 24 milioni di dollari. Tra le atlete artefici di questo successo Megan Rapinoe, calciatrice da sempre attiva nella lotta per la parità retributiva e non solo.
Dal profilo Twitter della stella del calcio americano Megan Rapinoe tutta la sua soddisfazione: “È una giornata davvero fantastica. Penso che guarderemo indietro a questo giorno e diremo che questo è il momento in cui, sai, l’US Soccer è cambiato in meglio“.
Giornata storica
La Nazionale femminile di calcio e Stati Uniti ha raggiunto uno storico accordo nella causa per la parità di retribuzione. Una giornata storica per tutto il movimento del calcio internazionale. Un’azione intentata tre anni fa. La causa, pendente da marzo 2019, è stata portata avanti dalla squadra nazionale femminile contro l’USSF, per discriminazione di genere. La causa sulla parità di retribuzione, che è stata intentata nel 2019 in occasione della Giornata internazionale della donna, è arrivata tre mesi prima che l’USWNT si preparasse a difendere il suo titolo alla Coppa del Mondo FIFA in Francia.
Insieme alle disparità salariali, la causa ha anche citato la negazione di uguali condizioni di gioco, allenamento e viaggio. Allo stesso modo è stato confermato uguale promozione dei loro giochi, pari supporto e altri termini e condizioni di lavoro.