Allarme nuovi nati. Anche nelle Marche crollo delle nascite. La pandemia ha accentuato la criticità. Registrata una media di 20 nuovi nati al mese nel Piceno nel 2021.
Allarme nuovi nati, crollo accentuato dalla pandemia
L’Istat ha condiviso i dati demografici delle città italiane, mese per mese dal 2019 al 2021. Il dato che appare subito evidente è che le nascite hanno risentito degli effetti dell’epidemia di Covid-19 sulla popolazione. Un fatto non solo a livello regionale ma evidente anche a livello nazionale. Un fenomeno che mette a rischio l’equilibrio sociale futuro tra pensionati e lavoratori.
Il crollo delle nascita ha interessato anche la regione Marche. La provincia di Ascoli Piceno ha registrato tra il gennaio 2019 e l’ottobre 2021 una media di circa 20 nuovi nati al mese. Il dato peggiore si è registrato nel maggio 2021 con solo 9 nuovi nati mentre il più positivo a luglio 2020 con 28 nascite. A Fermo i dati registrano numeri poco più alti di Ascoli Piceno. Miglior dato a ottobre 2020 con 29 nuovi nati mentre il peggiore in pandemia a giugno 2020 con 10 nascite. Leggermente meglio delle altre due provincie quella di Macerata. Il primo dato peggiore il 17 aprile 2020 che poi si è ripetuto più volte nel 2021 mentre il miglior dato ottobre 2020 con 31 nascite. Ad Ancona forse l’ospedale pediatrico regionale ha aiutato a tenere leggermente più alta la media poco con più di 50 nuovi nati di media al mese. Dato peggiore febbraio 2021 con solo 41 bimbi nati. Infine Pesaro una piacevole sopresa con il miglior dato a ottobre 2021 con 55 nuovi nati mentre il peggiore risale a dicembre 2020 con 29 nascite.
La situazione in Italia
La pandemia ha nettamente influito sui dati. Nei primi dieci mesi dell’anno 2020 il calo dei nati si è mantenuto nella media del -2,5% mentre a novembre e dicembre è schizzato rispettivamente a -8,3% e -10,7%. Dal momento che fra concepimento e nascita passano nove mesi, è facile far risalire i mancati concepimenti al primo diffondersi del Covid-19 e della situazione di chiusure. Il calo infatti è ancora più marcato (-15,4%) nelle nascite di dicembre 2020 nel territorio del nord-ovest, il più colpito dalla prima ondata. A peggiorare la situazione nel 2021 i dati provvisori relativi al periodo gennaio-settembre che segnalano già oltre 12mila nascite in meno rispetto allo stesso periodo del 2020.