Articolo
Testo articolo principale

Mancano gli infermieri al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Torrette, ad Ancona: l’Avis è costretta a mandare a casa i donatori. Donatori che, nel rispetto della normativa anti covid, avevano prenotato la loro donazione.

“Quanto verificatosi è la conseguenza di uno stato di carenza di personale infermieristico ormai cronico. Carenza cronica che l’Avis da tempo denuncia. La situazione è destinata a peggiorare se non verranno presi dei provvedimenti seri e duraturi” dichiara il presidente dell’Avis dorica Saverio Taglioni.

“L’Avis di Ancona – continua il presidente – ha investito notevoli risorse economiche nella realizzazione di una campagna promozionale finalizzata a reperire nuovi donatori. Ma se poi non siamo in grado di farli donare tutto risulta inutile,. E si trasmette un’immagine negativa della nostra associazione, che invece da ben 95 anni opera a favore di chi soffre.

Paradossalmente ,mai come in questo periodo il sangue è necessario. Anzi: bisognerebbe raccoglierne di più. Pertanto, pur riconoscendo che la carenza di personale è comune in tutta la sanità, chiediamo alle competenti autorità (Asur, Assessorato alla Salute, Aziende sanitarie) che il problema sia al più presto risolto.

Perché la medicina trasfusionale non può essere considerata di serie B. Perché i donatori che quotidianamente e silenziosamente compiono il loro dovere siano rispettati. E perché i malati possano essere curati nel migliore dei modi”.

Leggi anche Confcommercio Marche Nord a Draghi: rischio lockdown economico

TAG: , , , ,