Banane in crisi di valore. Il loro prezzo scende o si mantiene basso rispetto ad altri tipi di frutta. Mentre tutte le materie prime registrano importanti rincari, il “frutto dell’amor” va in controtendenza. La crisi dei prezzi però ricade quasi completamente sui piccoli produttori. Il tutto in uno scenario impensabile in Europa. I trader obbligano spesso i produttori oltreoceano a stipulare contratti al ribasso.
Banane, prezzi bassi e piccoli produttori oltreoceano che soffrono
La crisi ha creato situazioni molto particolari in tutti i settori del food. Anche la banana risente il momento storico. Il suo prezzo nei supermercati o nelle botteghe della frutta scende o resta costante. Tutto aumenta mentre lei no. Dietro ciò si nasconde uno scenario inimmaginabile che avvolge il quinto prodotto agricolo più venduto al mondo. I suoi piccoli produttori soffrono infatti delle criticità che rischiano di portarli sull’orlo del baratro.
Attenzione particolare è focalizzata sui prezzi di vendita. La banana è un frutto molto particolare, se si aumenta il prezzo, le vendite vengono subito modificate. I rincari continui dell’energia elettrica, dei trasporti e del packaging al momento sono tutti ammortizzati dalle rigide politiche rivolte dai trader sui produttori. Nonostante tutto il settore non segnala problematiche nelle forniture. Nessun problema da segnalare viste tutte le difficoltà appena descritte. Le importazioni anche negli ultimi giorni hanno continuato ad essere puntuali. Sempre gli attori principali del settore non hanno dovuto fare cambiamenti a livello di programmazione strutturale.
Pesticidi nelle banane bio
Mentre si affronta la crisi dei produttori arrivano nuove preoccupanti rivelazioni. L’industria delle banane consuma più prodotti chimici per l’agricoltura di qualsiasi altra al mondo; è seconda solo al cotone. Nemmeno le banane bio sarebbero salve dalla contaminazione da sostanze chimiche. Emerge la netta presenza dello spinosad, un insetticida che si trova nel terreno e che agisce sulla trasmissione degli impulsi nervosi degli insetti per bloccarli. I risultati sono stati condivisi grazie ai test de Il Salvagente.
