Freedom Convoy: continuano ormai da tre settimane le proteste dei camionisti canadesi contro l’obbligo di vaccino e di pass sanitario.
Dopo l’annuncio del premier dell’Alberta Jason Kenney, che ha avviato un piano di lento allentamento di tutte le restrizioni, ieri è stata la volta dell’Ontario.
Anche il primo ministro Doug Ford ha annunciato importanti novità nella gestione della pandemia.
Freedom Convoy: l’annuncio del primo ministro
Il primo ministro dell’Ontario ha spiegato, nel corso di una conferenza stampa pubblicata anche sulla sua pagina twitter, che ha deciso di annullare l’obbligo di passaporto sanitario.
Questa decisione, dopo essersi consigliato con il Dr. Moore, è stata presa anche alla luce del fatto che gran parte della popolazione canadese è vaccinata.
Ontario: ritiro dei pass da marzo
Anche in Ontario l’allentamento sarà graduale. L’obbligatorietà del passaporto vaccinale decadrà dal 1 marzo. Tuttavia, gli esercenti che vorranno, potranno continuare a chiedere su base volontaria un certificato che attesti l’immunizzazione.
Dal 1 marzo invece i locali chiusi aperti al pubblico in Ontario non avranno più limiti di capienza.
L’opinione di Ford sulle proteste
Ford è stato duro nelle dichiarazioni riguardanti le proteste del Freedom Convoy, sottolinenado che la sua decisione è stata dettata da motivazioni sanitarie e non da un cedere alla folla.
Questo un tweet degli ultimi giorni dove il primo ministro commenta il blocco dell’Ambassador Birdge, che ha avuto ripercussioni anche negli Stati Uniti: “Sia chiaro: è illegale e punibile bloccare la circolazione di merci, persone e servizi lungo le infrastrutture strategiche. Le multe per non conformità saranno severe, con una sanzione massima di 100 mila dollari e fino ad un anno di reclusione”.
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