European Freedom Convoy: mentre dal Canada le proteste dei camionisti contrari all’obbligo vaccinale e al pass ottengono i primi risultati, i malumori giungono in Europa.
Se per domani, lunedì 14 febbraio, è prevista una grande manifestazione a Bruxelles, nel fine settimana i convogli della libertà dei singoli stati si sono dati appuntamento nelle rispettive capitali. Tra tutti, hanno avuto eco le vicende di Parigi, dove gruppi di manifestanti sono riusciti a raggiungere il centro della città nonostante gli schieramenti della Polizia.
European Freedom Convoy: la situazione in Austria
L’Austria, come riporta l’inglese DailyMail, ha imposto un’azione di blocco dei Freedom Convoy. La Nazione ha dichiarato fuorilegge le proteste, dopo che centinaia di veicoli avevano programmato di bloccare Vienna, la capitale. Nello stesso articolo, il DailyMail ha postato numerosi video di Freedom Convoy americani ed europei.
Dalla pagina Twitter di European Freedom Convoy 2022 sembrerebbe che nonostante i divieti anche in Austria la folla stia manifestando contro il “tirannico pass vaccinale” e il “vaccino obbligatorio”.
La Polizia vieta i cortei per l’inquinamento acustico
La Polizia austriaca ha reso noto che i cortei saranno vietati per questioni di ordine. Stavolta, però, la reprimenda dei manifestanti verte sul piano dell’inquinamento, nella fattispecie dell’inquinamento acustico e dell’inquinamento da gas serra. I cortei in questo fine settimana “caldo” sono stati infatti vietati perché avrebbero innalzato il livello di inquinamento e avrebbero causato fastidi in termini di rumore, essendo previsto l’uso di clacson e altoparlanti. Questo è quanto riportato da The Local, quotidiano di informazione austriaca in lingua inglese, e da TvSvizzera, televisione svizzera per l’Italia.
La Polizia austriaca sta bloccando da venerdì mezzi sospetti in transito nelle arterie di comunicazione principali del Paese.
Le restrizioni in Austria
L’Austria, fra i paesi dell’Unione Europea, è quello con le norme più restrittive in termini di 0bbligo vaccinale.
Il vaccino per combattere il Covid-19 è infatti dal 5 febbraio obbligatorio per tutta la popolazione maggiorenne. Chi non si vaccinerà, incorrerà in una salatissima sanzione, misura senza precedenti nella storia dell’Unione.
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