European Freedom Convoy: sull’esempio delle proteste canadesi, anche i camionisti europei si stanno organizzando.
Il loro obiettivo è radunarsi in questi giorni nelle capitali del vecchio continente, per convogliare insieme a Bruxelles, cuore dell’Unione Europea, lunedì 14 febbraio. La protesta è incentrata contro l’obbligo di vaccinazione e contro il pass vaccinale.
European Freedom Convoy: l’ingresso a Parigi
Nonostante gli annunci della polizia parigina, che aveva vietato qualsiasi riunione di camionisti che ricalchi le proteste messe in opera dai colleghi canadesi, i mezzi di trasporto pesanti non hanno tardato ad arrivare già questa mattina.
Centinaia di persone infatti si sono ritrovate e sono riuscite ad entrare nella Capitale. Secondo una fonte del Ministero dell’Interno francese riportata dal quotidiano Le Monde, i manifestanti in Francia oggi (sabato 12 febbraio) sono stati 32.100, di cui circa 7.600 a Parigi. Più di 7.000 i veicoli coinvolti.
Alcune foto dell’ingresso sono state pubblicate dalla Cnn.
Le azioni della Polizia di Parigi
La Prefettura di Parigi, dopo aver diramato il divieto di manifestazione, ha scelto di rendere particolarmente complicato l’accesso in città. Per fare ciò, ha bloccato tutte le principali porte di accesso dalla periferia al centro, impedendo solo oggi l’ingresso a circa 300 veicoli. Sono circa 7.500 le unità di polizia mobilitate dallo scorso venerdì fino al prossimo lunedì.
Attorno alle 19:30 il Ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha pubblicato un ringraziamento alle forze dell’ordine e ha reso noto che a Parigi ci sono stati 54 arresti e sono stati rilasciati 337 verbali.
Cosa è successo agli Champs-Elysées
I manifestanti che sono riusciti ad eludere i blocchi della polizia sono stati accolti da gas lacrimogeni.
Nel pomeriggio sono avvenute, infatti, tensioni tra la folla e le forze dell’ordine. Dopo pranzo un gruppo di persone è riuscito a riunirsi sotto l’Arco di Trionfo, tentando di procedere a piedi verso gli Champs-Elyséès. La folla è stata dispersa dalla polizia con l’uso, tra le altre cose, di lacrimogeni. Parallelamente, in piazza Charles De Gaulle, diverse dozzine di auto, moto e camper hanno bloccato la circolazione, suonando i clacson e gridando “liberté!”.
Le proteste stanno tuttora continuando.
Un video dell’avvenimento è stato pubblicato dal quotidiano francese Le Figaro.
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