Freedom Convoy: le proteste dei camionisti canadesi contro l’obbligo vaccinale stanno per sbarcare in Europa.
Per lunedì 14 febbraio è infatti prevista una grande manifestazione in Belgio. Luogo individuato è Bruxelles, cuore politico dell’Europa e dell’Unione. Verso la città convoglieranno tutti gli European Convoy e, secondo quanto dichiarato, la paralizzeranno. L’azione dovrebbe continuare a oltranza, fino all’ottenimento di qualche risultato.
I camionisti europei si sentono probabilmente forti dei risultati raggiunti oltreoceano. L’Alberta ad esempio, a seguito delle proteste, ha cancellato l’obbligo vaccinale. Il premier della provincia canadese ha anche annunciato un piano di allentamento delle restrizioni anti Covid. L’obiettivo è il graduale ritorno alla normalità.
Freedom Convoy: le proteste francesi
Il quotidiano francese Le Monde sottolinea che gruppi di veicoli, partiti stamattina prestissimo da svariate città, si stanno dirigendo verso Parigi.
La loro intenzione sarebbe denunciare le restrizioni sanitarie, il pass vaccinale e le politiche degli ultimi due anni. Secondo una fonte della polizia, riportata nello stesso articolo di Le Monde, questa mattina circa 2600 veicoli erano partiti alla volta di Parigi.
Duro il commento del primo ministro francese Jean Castex: “Non posso lasciare che virulenti attacchi contro la vaccinazione possano essere associati alla parola libertà. Sì, la libertà di manifestare e di esprimere la propria opinione è costituzionalmente garantita nel nostro Paese, ma non la libertà di bloccarlo”.
Gli annunci della polizia di Parigi
Le Monde riporta che questa mattina (11 febbraio) la polizia parigina ha annunciato che vieterà qualsiasi riunione di camionisti che ricalchi le proteste messe in opera dai colleghi canadesi.
La Prefettura di Polizia ha anche ricordato che l’organizzazione di una manifestazione proibita sulla pubblica via può essere punita con una multa di 7500 euro e con 6 mesi di prigione. Sempre dalla Prefettura arriva un’altra dura reprimenda: il blocco della circolazione è punibile con 2 anni di prigione e 4500 euro di multa. Ulteriori sanzioni possono essere la sottrazione di 6 punti della patente, sequestro del veicolo e sospensione di 3 o anni più della patente.
La protesta a Bruxelles
Il primo passo dei camionisti europei è radunarsi nelle rispettive capitali. Il secondo atto sarà raggiungere insieme Bruxelles il 14 febbraio. Secondo un altro articolo di Le Monde le autorità belga hanno deciso di impedire ai camionisti francesi l’accesso alla capitale. Potranno farlo solo previo deposito di una domanda di partecipazione formale alla manifestazione.
Anche le autorità belga si stanno quindi mobilitando per gestire quello che si preannuncia essere il primo European Freedom Convoy.
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