Giorgio Cataldi è il nuovo coordinatore del CUPLA Marche. Le organizzazioni dei pensionati riunite nel Comitato Unitario Pensionati Lavoratori Autonomi (CUPLA) sono espressione di Confartigianato, CNA, CIA, Coldiretti, Confcommercio, Confesercenti. Rappresentano, nelle Marche, oltre 100 mila imprenditori attivi e 140.000 pensionati. Una parte molto rilevante e significativa della popolazione, attenta agli indirizzi e alle misure della programmazione sociale e socio sanitaria.
Le tematiche attualmente ritenute prioritarie negli intenti e nelle iniziative da adottare, sono tante ed importanti. L’invecchiamento attivo in tutte le sue declinazioni sociali, ad esempio: al fine di accompagnare il trend demografico in corso, con la partecipazione degli anziani e il mantenimento della salute psico-fisica il più a lungo possibile per le fasce di età avanzata. Ma anche la difesa del potere di acquisto delle pensioni e la non autosufficienza, dal punto di vista sociale e sanitario. Problematica, quest’ultima, che ancora attende una normativa completa e organica per intervenire sugli aspetti della domiciliarità e della residenzialità. Aspetti le cui criticità sono state tragicamente messe a nudo dalla pandemia da covid-19.
Mentre la pandemia pone in crisi le strutture sanitarie e sociali, l’economia dà segnali di ripresa ancora troppo timidi. L’aumento del costo dell’energia gonfia le bollette e l’inflazione ha ripreso a galoppare, facendosi sentire sui bilanci familiari.
Per queste ragioni, le associazioni del lavoro autonomo sentono la necessità di unire il proprio impegno per dare maggior consistenza e incisività all’azione svolta in difesa degli anziani. Sia a livello nazionale che regionale.
I dati nelle Marche
Nelle Marche gli anziani ultrasessantacinquenni sono 363.723, pari al 23,4 % della popolazione.
Il 12,6 % ha superato i 75 anni e il 3,9 ne ha più di 85.
Due terzi di questi anziani sono ex artigiani, commercianti e agricoltori in pensione. Tutti questi dati sono in costante crescita.
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