E’ stato pubblicato il World Watch List 2022, il rapporto sulla persecuzione dei cristiani nel mondo. Il documento è stato redatto da “PorteAperte/OpenDoors”, realtà da oltre 60 anni impegnata nella ricerca sul campo di cause e soluzioni alla persecuzione. Nel 2021 si è registrato il più alto livello di persecuzione da quando la WWL è stata pubblicata per la prima volta, nel 1995.
Il rapporto sulla persecuzione dei cristiani nel mondo: i dati
L’Afghanistan è il paese più pericoloso al mondo per chi professa la fede cristiana. Secondo la World Watch List 2022 ha scavalcato la Corea del Nord, ora al secondo posto. La vita dei cristiani in Afghanistan risulta essere nettamente peggiorata da quando i Talebani hanno preso il potere nel Paese. “Quando si scopre che un individuo è di fede cristiana – spiega OpenDoors nel rapporto – la sua famiglia, clan o tribù deve salvarne l’onore, rinnegando il credente o addirittura uccidendolo. Poiché lasciare l’Islam è considerato un segno di follia, un cristiano può essere forzatamente rinchiuso in un ospedale psichiatrico”.
Preoccupante anche la situazione in India. Le violenze contro cristiani e altre minoranze è ignorata dai leader politici ed è accompagnata da una campagna di disinformazione sui media.
Salgono da 74 a 76 i Paesi che mostrano un livello definibile “alto, molto alto o estremo” di persecuzione verso i chi professa la religione cristiana.
Crescono da 340 a 360 milioni i cristiani perseguitati, da 4.761 a 5.898 quelli uccisi. Epicentro dei massacri rimane la Nigeria (4.650) assieme ad altre nazioni dell’Africa subsahariana.
Le chiese attaccate sono state 5.110 rispetto alle 4.488 dell’anno precedente; 6.175 i cristiani arrestati (rispetto ai 4.277) e 3.829 i rapiti (nell’anno precedente erano stati 1.710).
Nella lista dei primi dieci Paesi per atti di violenza contro i cristiani, ben 7 nazioni sono africane: Nigeria, Centrafrica, Repubblica democratica del Congo, Mozambico, Camerun, Mali e Sud Sudan.
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