Tempo di ansia prolungato di qualche giorno per le 23 città candidate a diventare Capitale della Cultura 2024. La data nella quale saranno comunicate le dieci città finaliste che proseguiranno la loro corsa verso il titolo è stata infatti spostata al 1° febbraio 2022. Fra le 23 città in ansia ce ne sono due delle Marche: Ascoli Piceno e Pesaro.
Capitale italiana della Cultura 2024: la comunicazione del Ministero
Attraverso la pagina Facebook Capitali della Cultura è stato comunicato che “il Segretario generale del Ministero della cultura ha concesso – con decreto n.1 del 10 gennaio 2022 – una proroga di due settimane alla Giuria”.
La commissione, quindi, comunicherà quali sono le 10 città finaliste il prossimo 1° febbraio. Tutti i passi successivi slitteranno di conseguenza.
Perciò, entro il 15 marzo 2022, la Commissione convocherà ciascuno dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Unioni di Comuni finalisti a un’audizione pubblica di presentazione e approfondimento del dossier di candidatura.
Entro il 29 marzo 2022, la Commissione raccomanderà al Ministro Dario Franceschini la candidatura del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura 2024. Fornendo, naturalmente, opportuna e circostanziata motivazione.
La commissione che designerà la Capitale della Cultura 2024
La commissione è presieduta da Silvia Calandrelli, Direttrice Rai Cultura e Direttrice Genere Cultura ed Educational.
Ne fanno parte: Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019; Maria Luisa Catoni, ordinaria di Archeologia nella Scuola IMT Alti Studi Lucca; Beniamino de’ Liguori Carino, Segretario Generale della Fondazione Adriano Olivetti; Stefania Mancini, Consigliere Delegato di Fondazione Charlemagne e Vicepresidente vicario di Assifero; Luigi Mascheroni, giornalista e docente all’Università Cattolica di Milano; Giuseppe Piperata, ordinario di diritto amministrativo allo Iuav di Venezia.
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