Le associazioni ambientaliste sono scese in campo per difendere uno dei luoghi più affascinanti dell’Italia centrale. Un paradiso del tutto incontaminato. Almeno fino a oggi. Stiamo parlando dei Pantani di Accumoli, meraviglia della natura al confine tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un luogo nel quale ora costruiranno una struttura ricettiva.
I Pantani di Accumoli
I Pantani sono laghetti che si trovano nella provincia di Rieti.
Come dicevamo, sono al confine tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Sono laghetti di origine glaciale adagiati su un crinale tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.
Il ricorso delle associazioni ambientaliste
Le Associazioni CAI, Comitato Civico 3e36, LIPU, Mountain Wilderness, Salviamo l’Orso, WWF Italia hanno presentato ricorso contro la realizzazione della struttura ricettiva di cui sopra. Le 6 associazioni sono patrocinate dall’avv. Valeria Passeri del Foro di Perugia.
Nel dettaglio, le Associazioni hanno impugnato una delibera del Consiglio Comunale di Accumoli (*), avallata dalla Regione Lazio (**). Delibera con cui si autorizza la costruzione di una nuova struttura ricettiva nel cuore del sito dei Pantani.
“L’opera che si vorrebbe realizzare – si legge nella nota diffusa dalle Associazioni – eufemisticamente definita ‘rifugio’, è in realtà una struttura di tre piani, di cui uno seminterrato e due fuori terra, che avrebbe un forte impatto paesaggistico sul crinale sopraelevato. Ben visibile sia dai Monti Sibillini che dai Monti della Laga: un progetto del tutto fuori contesto, per approvare il quale è stato necessario superare le previsioni contrarie del Piano Regolatore Generale del Comune di Accumoli, con una apposita variante.
Devastante anche l’impatto sia dell’opera in sé, che delle cantierizzazioni necessarie alla sua realizzazione, sul delicatissimo ecosistema presente nell’area.
La nuova struttura è giustificata dal Comune e dalla Regione con la necessità di un rilancio socioeconomico del territorio, che passa per la valorizzazione turistica del contesto naturalistico”.
“L’obiettivo di rilanciare il turismo dell’area – continua la nota – è assolutamente condiviso dalle Associazioni e dal Comitato. Però, da quando è stato presentato il progetto, abbiamo sempre evidenziato come lo stesso obiettivo si possa raggiungere senza compromettere il prezioso ecosistema dei Pantani.
La legge della Regione Lazio sul governo del territorio (***) prevede “l’obbligo di procedere prioritariamente al recupero delle strutture esistenti”.
Nel ricorso viene evidenziato che nell’area ci sono diverse strutture abbandonate che si sarebbero potute recuperare prima di approvare nuove costruzioni. Evitando così ulteriore consumo di suolo e la compromissione di habitat importanti.
“Purtroppo – si legge nella nota – nonostante una forte mobilitazione che ha portato a diverse manifestazioni e prese di posizioni importanti, la Regione Lazio e il Comune di Accumoli non hanno voluto avviare alcun confronto concreto. Mantenendo una posizione di netta chiusura a qualsiasi idea alternativa.
“Spiace che si sia dovuti arrivare a un ricorso – concludono CAI, LIPU, Comitato civico 3e36, Mountain Wilderness, Salviamo l’Orso e WWF Italia. – È importante però ribadire che la valorizzazione di un territorio non può mai coincidere con la compromissione dei suoi valori naturalistici. A maggior ragione se ci si trova al confine di due Parchi Nazionali e di un sito di interesse comunitario. Auspichiamo veramente che gli amministratori regionali e comunali vogliano cogliere questa occasione per avviare quel confronto fino a oggi mancato. Per assicurare un futuro sostenibile ai Pantani di Accumoli”.
Perché i Pantani siano definitivamente al sicuro da ulteriori tentativi di sfruttamento dissennato, le Associazioni auspicano che il Ministero per l’Ambiente deliberi la annessione del sito a uno o a entrambi i Parchi Nazionali adiacenti. Dei quali, di fatto, i Pantani rappresentano una naturale estensione
(*) Deliberazione del Consiglio comunale di Accumoli n. 7/2021 e
(**) Determinazione della Direzione regionale del Lazio, Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo n. 6231/2021.
(***) Legge Regione Lazio “Norme sul governo del territorio” n. 38/1999.