Ascoli Piceno – L’associazione Ascoli Nostra ha segnalato lo Scorfano numero 20, l’ultimo.  Anche questo è uno “scorfano collettivo”, ed è uno scorfano che mostra il meglio di sè quando piove. Stiamo parlando delle caditoie ostruite, quelle che in caso di pioggia trasformano certe zone della città in piscine. Causando non pochi problemi a chi si sposta a piedi.

Ascoli Nostra sullo Scorfano n. 20

“Tutte le volte che c’è un acquazzone – si legge nella nota – il ponte di Campo Parignano si trasforma in un’enorme piscina a causa delle caditoie ostruite. Il fenomeno si ripete ormai da anni e non è stato mai risolto.

A farne le spese sono soprattutto i pedoni che vengono investiti da enormi ondate, alte anche un metro, causate dal transito dei veicoli. Nonostante che gli automobilisti più accorti si tengano il più lontano possibile, spostandosi al centro della carreggiata, il marciapiede viene inesorabilmente sferzato dall’acqua.

Un passante, completamente fradicio, commentò irato: “ce sta più acqua ecche sopra che jo sotta!”.

A chi compete la manutenzione dei tombini e delle caditoie? Possibile che in tutto questo tempo nessuno abbia provveduto a risolvere questo scandaloso problema?

Da notare che quello di Campo Parignano, anche se il più emblematico, è solo uno dei tanti casi simili più o meno gravi in diverse zone della città…

Forse si vuole imitare il fascino di Venezia!”

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