Torniamo sulla riqualificazione del Lungomare di Grottammare. Lo abbiamo scritto e lo ribadiamo: gli sviluppi di questo progetto erano e sono tuttora seguiti con grande attenzione e altrettanto grande partecipazione dai grottammaresi. Lo dimostra con evidenza il fatto che il confronto e il dibattito sul suo contenuto sono molto vivaci. Oggi come all’inizio di tutto l’iter procedurale.
Riassumiamo brevemente.
La riqualificazione del lungomare centro di Grottammare
Nello scorso mese di novembre è stato approvato il progetto di riqualificazione di viale della Repubblica. Il progetto definitivo è visionabile/scaricabile da qui PROGETTO VIALE REPUBBLICA.
All’inizio dell’iter procedurale si è costituito in maniera spontanea il “Comitato Cittadino Restyling Lungomare”. Comitato che si è mostrato da subito desideroso di partecipare attivamente alla redazione del progetto, offrendo contributi al confronto. Nei mesi estivi, per esempio, ha raccolto più di 400 firme per far sentire la voce dei cittadini su alcuni dei passaggi più controversi. In seguito ha incontrato l’architetto Camilla Tassi della Soprintendenza Regionale Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Qualche giorno fa ha sottoposto alcune osservazioni sulla pista ciclabile alla FIAB (Federazione italiana ambiente e bicicletta) di Ascoli Piceno.
Osservazioni che la FIAB locale ha pienamente condiviso.
“Le ragioni del comitato sono tutte condivisibili – ha scritto infatti l’associazione cicloambientalista. – In quanto l’ipotesi di spostare sul lato ovest la ciclabile oltre a tutti i problemi di sicurezza che ciò comporterebbe (per l’attraversamento di diverse vie laterali e del lungomare stesso, per la presenza di attività commerciali nonché per l’attraversamento del corso pedonale), interromperebbe la continuità del percorso ciclabile e potrebbe rappresentare un ostacolo per tanti turisti in bicicletta che potrebbero preferire “tornare indietro” piuttosto che affrontare tutte le difficoltà del percorso ipotizzato”.
Nella lettera la sezione locale della FIAB, che dimostra una conoscenza puntuale della situazione del lungomare di Grottammare, avanza anche alcune proposte di modifica della progettata pista ciclabile. Abbiamo riportato la risposta completa della FIAB di Ascoli Piceno qui.
A questo punto c’è stato un colpo di scena: la FIAB nazionale ha scritto al Comune di Grottammare sostanzialmente smentendo quanto affermato dalla FIAB locale. Addirittura specificando che “La FIAB locale [cioè quella di Ascoli Piceno, ndr] ha solo inviato una lettera al comune per aprire un dialogo su alcuni aspetti tecnici del progetto e non ha mai autorizzato la sua pubblicazione sulla stampa”.
Anche il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini ha espresso le sue considerazioni sulla vicenda: abbiamo documentato tutte le posizioni qui.
Oggi, abbiamo ricevuto una nota dal Comitato cittadino restyling lungomare: come nostra consuetudine, la riportiamo in versione integrale.
La nota del Comitato cittadino restyling lungomare
Dal 14 giugno, giorno della presentazione ai cittadini del progetto di restyling del Lungomare, abbiamo cercato un confronto. E abbiamo presentato sin da quella sera alcune proposte di modifica al progetto.
Queste proposte sono state respinte con sdegno, arroganza e fare impositivo dal sindaco.
Saskia Wahlberg, che ha sostenuto le ragioni del sindaco Piergallini, è invitata a Grottammare a nostre spese per rendersi conto visivamente e di persona della pericolosità che deriverà dalla realizzazione di questa ciclabile. Ha avallato un progetto di pista ciclabile di circa 500 metri di dubbia sicurezza.
Quest’ultima è riservata a bici, bici elettriche e monopattini malamente divisa dal metro e mezzo di vialetto consentito al passeggio dei pedoni.
Anche la Soprintendenza si è pronunciata sulla riqualificazione del lungomare esprimendo un parere favorevole, seppur “provvisorio”. Presentando delle prescrizioni e condizioni da rispettare (colorazioni, tipo di pavimentazione, simmetria delle aiuole e contenimento delle altezze delle gradinate dei campi da tennis. In maniera da non costituire un ostacolo alla visuale del mare).
Infine, rimaniamo stupiti dal voler politicizzare a tutti i costi scelte che, trattandosi della tutela e del miglioramento del patrimonio paesaggistico, dovrebbero invece essere ampiamente condivise.
Alla fine dei lavori di questo progetto di restyling, Grottammare avrà un nuovo volto! Tutti noi vorremmo che fosse più bello, accogliente, fruibile e sicuro del precedente.
“Quel tutti noi” non può ridursi ad una decisione unilateralmente presa dal sindaco.
Così possiamo riaffermare con forza che le modifiche da noi proposte sono cariche di buon senso, ragionevolezza, sono ponderate, realizzabili e sono state sottoscritte da tantissimi cittadini”.
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