Il Consigliere regionale Andrea Maria Antonini, promotore della legge per il riconoscimento di Ascoli Piceno quale ‘Città della Carta’, scende in campo per la riapertura della Cartiera Papale. E chiama in causa la Provincia di Ascoli Piceno, proprietaria del bene.
La nota sulla Cartiera Papale di Ascoli Piceno
“Fa davvero male – scrive il consigliere regionale Antonini in un comunicato – vedere questo splendido polo museale restare chiuso a causa della trascuratezza in cui versa. Soprattutto alla luce del riconoscimento dato dalla nuova legge regionale che ha valorizzato una tradizione partita nel 1400 grazie a mastri cartai di Fabriano e Pioraco. Permettendo lo sviluppo di un’industria della carta dall’attività intensa proprio attorno alla Cartiera Papale. Risultato non solo formale, ma in grado di dare risalto ad una delle eccellenze del territorio sul piano
promozionale turistico. Ecco perché questa totale dimenticanza è inaccettabile”.
“È necessario risolvere la questione – continua la nota – per auspicare una sua riapertura già dalla prossima primavera e per tutta l’estate . Per sopperire, dunque, alla mancata operatività della Provincia, è mia volontà promuovere un intervento diretto straordinario della Regione per il quale c’è già il parere favorevole dell’assessore alla cultura Giorgia Latini nonché dell’assessore al bilancio Guido Castelli, il quale ben conosce la realtà della Cartiera vista la sua esperienza come sindaco di Ascoli. Il tutto per il bene di Ascoli e di una delle sue storiche eccellenze”.
Vale la pena di ricordare che la Cartiera Papale è anche un importante centro culturale a servizio del territorio. Ospita, infatti, il ‘Museo della Carta’, il Museo di storia naturale ‘Antonio Orsini’ e la mostra permanente ‘Tutta l’Acqua del mondo’. Al suo interno c’è anche la Biblioteca Provinciale di Storia Contemporanea “Ugo Toria”.
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