A novembre, la Giunta comunale di Grottammare ha approvato il progetto definitivo “Riqualificazione Viale della Repubblica – Lungomare centro”. (Il progetto è scaricabile qui GROTTAMMARE rel_01_relazione_tecnica PROGETTO VIALE REPUBBLICA).
Quella della riqualificazione di Lungomare centro è una vicenda che i grottammaresi stanno seguendo con grande attenzione. E con notevole partecipazione. Iniziato l’iter procedurale, infatti, si è spontaneamente costituito il “Comitato Cittadino Restyling Lungomare”. Un Comitato molto attivo, che nei mesi estivi ha raccolto oltre 400 firme per far sentire la voce dei cittadini su alcuni dei passaggi più controversi. Dopo aver incontrato l’architetto Camilla Tassi della Soprintendenza Regionale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, il Comitato ha sottoposto alcune osservazioni sulla pista ciclabile alla FIAB-Federazione italiana ambiente e bicicletta.
Le osservazioni del Comitato sulla pista ciclabile
Il Comitato, raccogliendo anche pareri e considerazioni dei cittadini, sottolinea che la pista ciclabile in alcuni tratti è pericolosa. Inoltre “toglie l’incanto ad un angolo retrò di Grottammare con alcune ville Liberty e piante ombreggianti”.
“La pista ciclabile vialetto ovest che il Comune vuole realizzare – si legge nella nota – verrebbe interrotta in più punti dalla viabilità ordinaria. Non sarebbe rettilinea e continua ma intersecata da ben 4 strade che dalla trafficata statale immettono sul lungomare della Repubblica ( viale Garibaldi, Via Leopardi, via Castelfidardo, e corso Mazzini reso pedonale con flusso della passeggiata che sfocia al mare). Sempre lungo tale vialetto insistono molte attività turistico/ricettive che sono d’intralcio alla pista ciclabile e viceversa. Sono incompatibili! I titolari delle varie attività hanno firmato contro perché impedirebbe il regolare svolgimento delle loro attività e commistione tra clienti e ciclisti”.
“La pista ciclabile – prosegue la nota – non viene poi ben distinta dal passaggio per i pedoni, una striscia di appena un metro e mezzo, davanti le ville, solo delimitata da una linea di colore sulla pavimentazione di levocell. (sic) Si può capire il pericolo per i pedoni di venire investiti dai risciò, da bici e monopattini che sfrecciano. Senza ombra di dubbio la pista ciclabile meglio lato est. Perché sarebbe la naturale prosecuzione di quella già esistente che parte dal comune limitrofo di San Benedetto ed arriva fino a chalet Savana. Senza interruzione, senza intersecarsi con la viabilità ordinaria. La larghezza del viale est (ben 8metri) rende possibile sia la passeggiata che la pista. Solo in prossimità del Corso di restringe e si dovrebbero sacrificare alcuni parcheggi (è ora di pensare alla pedonalizzazione dell’intero lungomare e trovare parcheggi alternativi)”.
In sostanza, i punti deboli della pista ciclabile secondo il Comitato restyling sarebbero:
1 – attraversamento del trafficato lungomare della Repubblica.
2 – Interruzione in alcune centinaia di metri da ben 4 vie (Garibaldi, Leopardi, Castelfidardo, Corso Mazzini).
3 – Commistione con ben 4 attività commerciali che hanno ingresso proprio sul vialetto.
4 – Presenza di numerosi passi carrai dei residenti.
5 – Spazio ristretto per i pedoni, solo un metro e mezzo senza demarcazione, solo segnaletica orizzontale.
Su queste “debolezze”, il Comitato Restyling ha chiesto il parere della FIAB-Federazione italiana ambiente e bicicletta.
La risposta della FIAB sulla pista ciclabile di Grottammare
Riportiamo la risposta della FIAB di Ascoli Piceno.
“Contattati dal “Comitato Cittadino restyling lungomare” contrario alla posizione che la pista ciclabile avrebbe nel contesto di riqualificazione del lungomare, zona centro, esprimiamo le nostre considerazioni.
Le ragioni del comitato sono tutte condivisibili in quanto l’ipotesi di spostare sul lato ovest la ciclabile oltre a tutti i problemi di sicurezza che ciò comporterebbe (per l’attraversamento di diverse vie laterali e del lungomare stesso, per la presenza di attività commerciali nonché per l’attraversamento del corso pedonale), tale spostamento interromperebbe la continuità del percorso ciclabile e potrebbe rappresentare un ostacolo per tanti turisti in bicicletta che potrebbero preferire “tornare indietro” piuttosto che affrontare tutte le difficoltà del percorso ipotizzato.
Considerato che la FIAB da oltre 4 anni ha ritenuto questo comune meritevole della bandiera dei “Comuni ciclabili”, siamo sicuri che vogliate prendere in considerazione i suggerimenti sotto riportati.
Premettiamo che tali suggerimenti comporterebbero delle piccolissime modifiche al progetto già approvato e non cambierebbero nulla alla viabilità delle vie interne.
La proposta, dunque, sarebbe quella di lasciare da via Garibaldi fino al Kursaal una sola corsia di marcia per le auto – direzione nord sud – ricavando così la ciclabile sul lato est affiancata alla parte pedonale già progettata al posto di una corsia auto. La pista ciclabile bidirezionale andrebbe debitamente separata con aiuola o altro manufatto largo almeno 50 cm.
A sud dell’incrocio di via Garibaldi, la ciclabile potrebbe essere ricavata nello spazio pedonale già progettato. Solo in prossimità dei campi da tennis le tribune ipotizzate potrebbero ridurre troppo gli spazi, per questo si suggerisce intanto di spostare le tribune attigue ai campi, ridurre il numero di gradini al massimo di due, ed eventualmente togliere le aiuole nel caso in cui non ci sia ancora spazio a sufficienza.
Si allega una delle immagini del progetto con la modifica suggerita dalla scrivente FIAB Ascoli/San Benedetto.
Il commento del Comitato Restyling lungomare Grottammare
“Che quanto da noi affermato da mesi – scrive il Comitato – fosse una proposta ragionevole, ponderata e realizzabile e che meritasse attenzione, la risposta FIAB ce lo conferma.
Dall’amministrazione comunale abbiamo ricevuto sempre chiusure oltre a relazionarsi con noi con sufficienza.
Le nostre proposte di modifica del tracciato della pista ciclabile sono state accolte dalla Federazione FIAB.
Il nostro impegno con centinaia di cittadini per migliorare un progetto di riqualificazione del lungomare centro e renderlo più bello, fruibile e sicuro è stato premiato!
A tutt’oggi non avendo ancora un progetto esecutivo rinnoviamo all’amministrazione comunale l’invito a far tesoro dei pareri, suggerimenti di tecnici, ambientalisti e cittadini.
Auspichiamo pertanto che anche in futuro i pareri pur discordanti nell’ambito di una riflessione collettiva che coinvolge la città, siano soppesati e vagliati.
In nome di quella democrazia partecipativa che dovrebbe rappresentare un importante metodo con cui si amministra nella nostra città.
Quest’ultimo parere suggella un percorso condiviso, partecipato e reclamato a gran voce dai cittadini come atto di democrazia diretta e non come un semplice atto didattico – celebrativo”.
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