E’ stata presentata ad Ascoli Piceno la nuova campagna “Io non ci casco” contro le truffe. C’è un vero e proprio lavoro di squadra dietro a questa iniziativa. Sono scese infatti in campo Prefettura, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Camera Marche, Confartigianato. Più i Sindaci di Ascoli e San Benedetto del Tronto con Federfarma e Poste Italiane.
Ascoli Piceno, il problema delle truffe
Le truffe sono sempre più all’ordine del giorno, in Italia come ad Ascoli Piceno: specialmente quelle ai danni degli anziani. Perchè questi ultimi sono considerati “soggetti deboli, non in grado di difendersi”. Soggetti che vengono spesso derubati del proprio denaro, delle proprie carte o dei propri documenti. Che vengono soprattutto derubati dei propri effetti e affetti personali, ricordi di una vita che finiscono in mano a gente sconosciuta e scompaiono per sempre.
Sono loro le vittime che più di tutte vengono prese di mira e che spesso “ci cascano”, perchè convinte della buona fede di questi furbetti, che riescono a ingannarli con qualche scusa.
Sono numerosi gli episodi nei quali ladri – spesso anche ladre, come nel caso verificatosi pochi mesi fa proprio ad Ascoli, nel quartiere di Borgo Solestà – furbi e ingegnosi, agiscono in modo decisamente “professionale”. Professionale, sì: perchè acquisiscono prima nomi e informazioni sulla persona che intendono raggirare e sui suoi familiari o amici. Poi si muovono con l’obiettivo di portare via tutto ciò che riescono a trovare. Riuscendo quasi sempre nel loro intento.
Solitamente la vittima, fidandosi ingenuamente delle loro dichiarazioni, fa entrare in casa queste persone e mentre una cerca di distrarre l’anziano parlando del più e del meno o fingendosi interessata a qualche abitazione vicina, l’altra compie il fattaccio. A volte addirittura con l’aiuto di un/a terzo/a complice. E così, in brevissimo tempo, i truffatori riescono a portare via tutto quello che trovano nell’abitazione della vittima: oro, contanti, documenti personali, carte di credito. Sempre indisturbate e prestando molta attenzione a non lasciare alcun tipo di traccia.
Il vademecum
Nell’ambito della campagna “Io non ci casco” verrà distribuito a tutta la cittadinanza un vero e proprio vademecum, molto semplice e di facile lettura, realizzato da Camera Marche e Confartigianato.
L’opuscolo contiene ltutte le informazioni utili a difendersi dai tentativi di truffa. Dai numeri di telefono ad alcuni esempi di truffe.
Viene rimarcato il suggerimento di non aprire la porta della propria abitazione a sconosciuti. E viene rimarcato anche e soprattutto l’invito a comporre i numeri delle forze dell’ordine ogni qualvolta si sospetti un furto o una truffa. Segnalare e denunciare è utile sia per difendersi sia per evitare ulteriori truffe a terze persone.