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Nella riunione del 12 ottobre scorso l’ATA (Assemblea territoriale d’ambito) ha approvato il Piano per la gestione dei rifiuti. Tale piano ha dato il via libera alla realizzazione di una mastodontica discarica di 850mila metri cubi nell’alto Bretta, la cd. vasca zero. Una discarica in grado di ricevere un milione di tonnellate di rifiuti.

Ha dato il via libera anche alla realizzazione di un biodigestore a Relluce e a un impianto di revampig collegabile a quello di trattamento meccanico biologico (TMB) per la produzione di combustibile solido secondario (CSS).

Il piano d’ambito regolerà il sistema di gestione dei rifiuti per i prossimi decenni. E trasformerà profondamente la Valle dei Calanchi. Certamente non in meglio.

Successivamente, si è saputo che tale Assemblea fu convocata da un presidente non più in carica (perchè decaduto dalla carica di sindaco) e che lo stesso l’aveva presieduta. Non solo: aveva anche espresso il suo voto a favore del Piano d’ambito.

In relazione a tale Piano rifiuti, la protesta di cittadini e associazioni ambientaliste non accenna a diminuire. Anzi: cresce con il passare del tempo.

Oggi pubblichiamo integralmente la lettera che alcuni cittadini hanno indirizzato ai Sindaci dei Comuni di Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del tronto.

Piano rifiuti: la lettera dei cittadini ai Sindaci della Riviera

Ai Sindaci di
Cupra Marittima
Grottammare
San Benedetto del Tronto

Lettera aperta

I nostri tre comuni hanno aderito alla strategia internazionale di “Rifiuti zero”. Questa adesione ha comportato l’impegno a una riduzione della produzione dei rifiuti. La direttiva europea 2008/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, ha stabilito una serie di principi per il trattamento dei rifiuti all’interno della Comunità con l’obiettivo di proteggere l’ambiente e la salute umana.

Un ulteriore obiettivo è la riduzione dell’indifferenziata al 10% entro il 2035.

Molti comuni, hanno aderito a questa “strategia internazionale” che ci deve portare a una corretta gestione del territorio e a una sensibilizzazione dei cittadini verso le 4 R: riduzione, recupero, riciclo e riutilizzo.
Tutto ciò con lo scopo di prevedere la riduzione dei rifiuti da smaltire in discarica.
Questa premessa ci serve per accendere un “ focus” sull’approvazione del Piano d’Ambito ATA della nostra provincia.

A maggioranza è stata approvata una delibera che permetterà la realizzazione di una mega discarica di circa 900 mila tonnellate di rifiuti, in una zona ritenuta tra le più suggestive e belle dell’ intero territorio provinciale. Località vocata alla realizzazione del parco dei Calanchi e dell’Ascensione. Che andrebbe valorizzata con l’enoturismo, i percorsi naturalistici , la cultura dei luoghi, l’enogastronomia.
Tutto questo oggi potrebbe essere definito “Terapia del Paesaggio”.

Sempre il 12 ottobre 2021 il piano ATA, licenziava il trattamento dei rifiuti indifferenti, un TMB (trattamento meccanico biologico) che potrà trattare 80 mila tonnellate di rifiuti, quando la nostra provincia ne produce soltanto 30 mila tonnellate.

Approvava infine la realizzazione di un impianto di biodigestione a Relluce al doppio della necessità di Ambito.
Perché queste scelte ???
Perché trasformare il nostro territorio nella pattumiera del centro Italia???
Oggi abbiamo bisogno di un’azione immediata che faccia dichiarare NULLA la delibera approvata il 12 ottobre 2021!!!

Quella riunione come tutti sanno fu convocata da un presidente di Provincia decaduto, che ha presieduto e votato.

E anche il comune di San Benedetto del Tronto pur in fase di ballottaggio ha espresso un voto, nonostante il Sindaco fosse in carica solo per l’ordinaria amministrazione.

Voi sindaci, non potete rimanere insensibili di fronte alle proteste, che crescono ogni giorno in maniera esponenziale, di cittadini preoccupati.
Bisogna approvare un piano ATA dove non si ascoltino in maniera prioritaria le esigenze delle aziende che gestiscono la raccolta dei rifiuti.
Non dobbiamo creare danni né alla salute dei cittadini né all’ambiente.

Rispetto della salute, dell’ ambiente, della strategia delle 4R e del territorio!!!
Deragliare da queste linee guida crea solo infiniti drammi alla collettività.

Oggi tutto è più complicato perché è stato utilizzato malissimo il tempo di studio e fattibilità del piano ATA.
La riduzione del danno sembra ora l’unica soluzione!
Non si può continuare a ragionare sul problema “rifiuti” con un metodo vecchio, superato dalle tecniche in uso e da un nuovo approccio culturale. Frutto di sensibilità emerse giustamente e prepotentemente.

Fiduciosi che queste idee e soluzioni possano trovare in VOI accoglienza e condivisione,
auguriamo Buon Lavoro.

Gian Filippo Straccia – Comitato Restyling Grottammare
Tiziana Capocasa – Comitato Restyling Grottammare
Paolo Virgili – Città Grande del Piceno
Giorgio Mancini – Cambia San Benedetto
Alessandra Manigrasso – Consigliere comunale di Grottammare.

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