Ancona – La Cattedrale di San Ciriaco ha ospitato la XVII edizione del Premio internazionale Giovanni Paolo II, manifestazione organizzata dall’associazione “Aglaia” e patrocinata dall’Unci di Treviso e Udine. Tredici i premiati, tra cui il Cardinale Edoardo Menichelli. Il conferimento dei premi è stato preceduto dalla Celebrazione Eucaristica, presieduta da Menichelli e concelebrata da Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, Mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica e altri sacerdoti della diocesi. Presenti anche il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e il vice Prefetto aggiunto Paolo Gigli.
Ogni anno Aglaia premia l’operato di personaggi del mondo della Chiesa, delle istituzioni, della politica, della cultura, delle professioni, dell’arte, che si sono distinti per aver tutelato e promosso la sacralità della vita. Tra gli insigniti più prestigiosi delle passate edizioni, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco. Ma anche tanti volontari, operatori sanitari, sacerdoti, missionari, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni.
Il cardinale Menichelli ha ricevuto il premio dal presidente di Aglaia Espedito De Marino e dal sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei.
Il Cardinale Edoardo Menichelli
“Il suo amore per la vita e la famiglia, – si legge nella motivazione del Premio – e il suo impegno per cercare di risolvere il problema dei matrimoni falliti e ridare la pace alle persone che hanno sperimentato un fallimento e una famiglia disgregata, ne fanno un punto di riferimento per la sacralità della vita in armonia con i principi cristiani. Il cardinale ha sempre servito con grande dedizione, umiltà, vicinanza e amore tutti. E ha avuto un’attenzione particolare per le persone più fragili”.
Nella sua omelia il Cardinale ha ricordato che Wojtyla “aveva a cuore la difesa della vita e la centralità della famiglia nella società e nella Chiesa. La vita è intoccabile – ha affermato – ed è importante oggi annunciarlo. In un momento in cui ognuno pensa di farne ciò che vuole. Dobbiamo difendere la duplice sacralità della vita e della famiglia ed educare i giovani”.
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