Timberland e Tommy Hilfiger insieme per l’ambiente. Le due tra le più iconiche realtà americane unite per ridurre al massimo l’impronta ecologica. Nasce così TommyXTimberland, una collezione dove si mescolando gli stili di entrambe le etichette.
Timberland e Tommy unite per l’ambiente
Le due case di moda statunitensi si uniscono per mandare un messaggio all’intero settore. Quello ecologico è un tasto dolente dell’industria della moda. Una criticità che si nutre soprattutto di consumi esasperati. Per tale motivo la fusione di due stili e due etichette per creare una collezione pensata per durare nel tempo. Una linea ben definita che vuole mandare un messaggio importante al mondo. Per un futuro migliore occorre un ripensamento strategico dei metodi produttivi. Insieme a ciò fondamentale resta la scelta di materiali responsabili.
I capi disegnati da Tommy Hilfiger e Timberland sono pensati per eliminare gli sprechi. Allo stesso tempo per eliminare il superfluo che opprime l’ambiente. Investire in qualità e attenzione aiuta la realizzazione di capi nati per durare per sempre.
Senza sprechi
Tommy Hilfiger è da tempo impegnato per creare un sistema privo di rifiuti. Da anni il suo principale obiettivo è creare un brand di moda circolare. Una tipologia di produzione che impieghi solo materiali da filiera sostenibile limitando le emissioni e il consumo d’acqua. Allo stesso tempo tiene bene in conto le emissioni di gas serra, di rifiuti, e le condizioni lavorative. Inoltre caratteristica di queste ultime produzioni, la creazione di prodotti esclusivamente in digitale invece che su carta. I designer possono così progettare capi realizzabili in modo più efficiente e con meno scarti e rifiuti di produzione.
Innovazione dalla natura
Il brand Timberland ha sposato in pieno il progetto di responsabilità. Una grande passione per la natura comporta una grande responsabilità. Obiettivo proteggere la natura per le prossime generazioni. La volontà è quella di creare un impatto netto positivo sull’ambiente entro il 2030. In corso di svolgimento l’impegno di piantare 50 milioni di alberi in tutto il mondo nei prossimi 5 anni.