Ascoli Piceno – Lo Scorfano numero 17 segnalato dall’associazione Ascoli Nostra è uno scorfano collettivo, composto da tutte le belle fontane in travertino tenute senz’acqua. Sono lì, fontane mute. Inutili e inutilizzabili se non come improvvisati raccoglitori di acqua piovana e cicche di sigarette. Sorelle nella meschina sorte della fontana morta di Viale De Gasperi, muta pure lei benchè dotata di moderno sistema di ricircolo dell’acqua.
Anche loro, le fontane tristi, sono in gara per aggiudicarsi il prestigioso premio “Lu Scorfena d’Ore”.
Fontana in rua della Campana
“Ascoli Nostra – si legge nella nota dell’associazione – nel 2006 avviò il progetto di recupero e restauro di dieci fonti pubbliche che, con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, permise nel giro di qualche anno di restituire alla città un importante tassello del nostro patrimonio storico quale testimonianza della copiosa disponibilità idrica che Ascoli vantava fin da tempi storici. Ora purtroppo a causa di eventi noti a tutti l’acqua deve essere distribuita con parsimonia, ed ecco che l’approvvigionamento di quasi tutte le fonti pubbliche è stato interrotto.
Ascoli Nostra giudica questo intervento eccessivamente drastico essendo state inibite anche le fonti dotate di rubinetto a pressione: non è certo un sorso d’acqua di un assetato viandante a peggiorare la penuria idrica! Suggeriamo quindi di dotare di rubinetto a pressione tutte le fonti ancora sprovviste. E ripristinare a tutte l’erogazione di acqua. Non c’è cosa più triste di una fonte secca e muta”.
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Fontana in Largo delle Concezioniste
