Torna su strada la Lancia Aurelia. Torna in chiave contemporanea con una nuova produzione. Sarà uno dei 3 modelli che la casa italiana lancerà nei prossimi anni. La sua antenata venne presentata al Salone dell’automobile di Torino il 2 aprile 1951. Il suo modello inaugurò immediatamente una formula fino ad allora sconosciuta, quella della vettura Gran Turismo a 2 posti più 2.
Lancia, il ritorno dal 2024
La casa automobilistica italiana ritorna sul mercato con nuovi modelli. Tra questi è previsto il ritorno della Lancia Aurelia. Luca Napolitano, CEO della casa automobilistica piemontese ha dichiarato il rilancio del marchio italiano dal 2024. Le prime 3 auto saranno Lancia Ypsilon, Delta e proprio l’Aurelia in formato SUV.
L’Aurelia SUV sarà il modello che ha suscitato più sorpresa dato che degli altri due già si sapeva da qualche tempo. Dovrebbe debuttare nel corso del 2026 utilizzando la piattaforma del gruppo Stellantis. Il debutto sul mercato sarà in versione completamente elettrica.
La nuova Aurelia
La nuova auto firmata Lancia è già considerata una produzione molto importante. Fondamentale per rilancio della casa piemontese e per gli utili di Stellantis. Il modello si andrà a collocare in uno dei segmenti di mercato più importanti in Europa.
Con molta probabilità la versione elettrica sarà da 170 CV a 245 CV di potenza a seconda del modello. Autonomia massima già dichiarata per la versione top di gamma intorno ai 700 km.
La visone Stellantis
La nuova Aurelia avrà intrinsechi i punti di contatto con i modelli francesi. Le caratteristiche comuni saranno molte. Con estrema probabilità ci sarà un richiamo alle piattaforme modulari fino ai software di gestione. Il design sarà supervisionato da Jean-Pierre Ploue che trasmetterà sicuramente quel tocco transalpino al design.
Le vendite a livello europeo inizieranno in Austria, Belgio, Francia, Germania e Spagna dal 2024 e successivamente nel Regno Unito. Con le attuali crisi globali di approvvigionamento di materie prime non si esclude che il nuovo modello lo vedremo in strada nel 2026.
