Ascoli Piceno – L’Assemblea straordinaria di Confindustria Centro Adriatico ha deciso: gli associati della provincia di Ascoli Piceno e quelli della provincia di Fermo divorziano. La palla ora passa a Confindustria nazionale che dovrebbe riassegnare la rappresentanza alle due associazioni territoriali.
L’Assemblea di Confindustria Centro Adriatico
L’Assemblea è stata richiesta dalla Confederazione nazionale per verificare la volontà degli associati. Per capire, cioè, se volessero procedere nell’esperienza associativa comune o preferissero tornare alle due territoriali di Ascoli Piceno e Fermo in autonomia.
E’ stata un’Assemblea molto partecipata, e non poteva essere altrimenti vista la posta in gioco. Erano presenti più di duecento aziende delle due province e hanno espresso 2205 voti su un totale di 2806, pari al 78,58% dei voti. Ben al di sopra del quorum richiesto.
Il risultato ha confermato quanto emerso dalle consultazioni effettuate dal comitato di reggenza. Con un risultato che nei tempi passati sarebbe stato definito bulgaro: 2.001 voti sono andati all’opzione divorzio, 204 all’opzione opposta. Il 90,75% dei voti contro il 9,25%.
“Ora tutta la questione – si legge nel comunicato di Confindustria Centro Adriatico – passa in mano ai probiviri nazionali che dovranno prendere atto della volontà degli associati e guidare l’iter dello sviluppo associativo in modo da definire la rappresentanza territoriale di chi oggi si trova dentro Confindustria Centro Adriatico”.
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