Ascoli Piceno – Lo Scorfano numero 16 segnalato dall’associazione Ascoli Nostra è il volantinaggio selvaggio. Un modo di fare e farsi pubblicità che denota educazione civica carente, scarso rispetto per l’ambiente e zero riguardi per la città e i suoi abitanti. E’ una forma di spamming cartaceo che attacca vie, ruette, portoni e davanzali. Persino le sedute in travertino dei palazzi. Spamming cartaceo che combinato all’infestazione da locandine appiccicate praticamente ovunque offre di Ascoli una immagine poco allettante. Per i turisti e per i residenti.
Anche il volantinaggio selvaggio è in gara per aggiudicarsi il prestigioso premio “Lu Scorfena d’Ore”.
“La distribuzione selvaggia dei volantini pubblicitari – scrive Ascoli Nostra in una nota – genera un enorme insozzamento della città. I fogli sono lasciati spesso in quantità sovrabbondante e quando non ci sono le apposite cassette vengo depositati dove capita. Molto spesso abbandonati per terra, vicino ai portoni, in preda del vento che li sparge poi ovunque.
E’ opportuno che l’Amministrazione comunale regolamenti e vigili su questo servizio, di indiscutibile utilità, in modo che non generi danno alla città.
Facciamo appello anche agli esercizi commerciali affinché si avvalgano solo di ditte per la distribuzione che operano in rispetto del senso civico”.
Leggi anche Scorfano n. 15: la fontana morta di viale De Gasperi