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San Severino Marche – Il vino di Fattoria Colmone della Marca è stato servito sulle tavole imbandite del G20. Capi di Stato e di Governo, rappresentanti di Paesi invitati e delle principali organizzazioni internazionali hanno gustato un vino prodotto dalle uve delle colline marchigiane.

vino 1,618

 

Un vino di San Severino Marche al G20

Quello che hanno degustato i commensali al G20 è un vino prezioso, “1,618 I Terreni di San Severino Marche” in edizione limitata. Un vino prodotto da Fattoria Colmone della Marca, azienda della famiglia Meschini. Una azienda che unisce la tradizione alla conoscenza che Piero ha saputo trasmettere ai suoi figli, Giovanni e Pierluigi.

1,618: un vino “divino”

1,6180339887… tecnicamente parlando è un  numero irrazionale. Ma è speciale.  Così tanto speciale da essere considerato sezione aurea o rapporto aureo o numero aureo o costante di Fidia o proporzione divina.    1,618 è phi φ.

“Unoseicentodiciotto è un’edizione da collezione speciale come il raccolto che ci ha permesso di produrlo –  spiega Giovanni Meschini. – Quello del 2021, regalatoci dalla nostra meravigliosa terra che è unica perché nasce dall’equilibrio perfetto tra il miracolo della natura e il cuore degli uomini. Tra il favore degli astri e il duro lavoro delle mani.

vino Giovanni Meschini

Giovanni Meschini

Abbiamo voluto donare a questo vino un nome particolare, un numero che rappresenta un intero mondo, fatto di equilibrio, armonia, perfetta proporzione. Un mondo che possiede tutte le caratteristiche ideali di un buon vino. Perché 1,618 è il numero del phi, della regola a proporzione aurea studiata dal matematico Leonardo Fibonacci nel XIII secolo. E applicata da numerosi artisti e scienziati, a partire da Leonardo da Vinci.

Nel mondo naturale esistono tanti esempi di questa proporzione, chiamata per questo anche “proporzione divina”: nelle conchiglie i cerchi della spirale sono distanziati tra loro in base al numero phi. Ma anche nei fiori i petali sono presenti in base alla successione di Fibonacci e molte delle galassie sono a forma di spirale e il movimento delle stelle al loro interno avviene in base alla regola aurea.

Il rapporto della nostra altezza e la distanza da terra dell’ombelico corrisponde al numero aureo. Così come la scala musicale si basa sulla successione di Fibonacci. Insomma questo vino, con il suo nome, vuole essere un omaggio a tutto ciò che la natura, e quindi la terra, ci ha donato e continuerà a donarci.

E vuole rendere omaggio all’uomo che quando mette nelle sue mani la conoscenza e la passione, il rispetto della natura e l’orgoglio del lavoro, riesce a realizzare grandi sogni. Talmente grandi sa sembrare divini”.

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