Il Maestro della calzatura artigianale di lusso Silvano Lattanzi festeggerà alla grande i 50 anni di attività. Con un prestigioso premio e con tanto tartufo pregiato (quello di Acqualagna).
Silvano Lattanzi non ha bisogno di presentazioni. E’ l’indiscusso maestro della calzatura artigianale, quella di lusso. O di extra lusso, ammesso che questa categoria esista. E’ uno dei simboli del “Made in Italy”. Lui, che ha esaudito i sogni di tanti uomini di primo piano nel mondo, ha un sogno tutto suo da realizzare: portare ancora più in alto il nome del Tartufo di Acqualagna.
“Sono innamorato di questo territorio. – ha detto l’imprenditore – E il destino mi ha fatto incontrare questa magnifica persona che è il sindaco Luca Lisi. Sono appassionato da sempre del buon gusto e dell’eccellenza del tartufo e per me Acqualagna non è seconda a nessuna al mondo”.
“E’ stata una gradita sorpresa, – aggiunge il sindaco Luca Lisi – questo sodalizio ci onora. Rappresenta l’ulteriore conferma che Acqualagna è leader del tartufo nel mondo”.
50 anni di arte calzaturiera
Il 13 novembre, in occasione della 56° Fiera del Tartufo di Acqualagna, Silvano Lattanzi festeggerà i 50 anni della sua brillante carriera. Per l’occasione, l’imprenditore richiamerà i suoi ‘artisti’ collaboratori, per realizzare alcune riproduzioni della sua prima calzatura, datata 1971. Riproduzioni che porterà in mostra nella Fiera di Acqualagna e che metterà poi in vendita a firma Silvano Lattanzi per la Città del Tartufo di Acqualagna. L’obiettivo è encomiabile: raccogliere fondi da destinare a iniziative culturali e sociali nell’ambito del territorio di Acqualagna. Il Grande Ordine della Ruscella, avuta notizia dell’iniziativa, ha deciso di premiarlo con la Ruscella d’Oro 2021 (la ruscella è il vanghino del tartufaio).
Silvano Lattanzi e il lusso
Lattanzi ha un concetto del lusso particolare. Il suo è un lusso che si ripara. Lo dichiara da subito: è scritto nel suo biglietto da visita stampato in varie lingue. Nel suo laboratorio sulle colline marchigiane, coperto da un giardino pensile, crea scarpe di altissima qualità con una produzione massima di circa 2.000 pezzi all’anno. Scarpe che sono considerate vere e proprie opere d’arte. Contemporanee, ma legate alla tradizione.
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