Si è appena concluso il ciclo di lezioni “Rifiuti zero” che ha riguardato tutte le classi della scuola primaria di Appignano del Tronto.
Ogni lezione è iniziata con la visione di un cartone animato che introduce subito i temi principali: Cosa sono i rifiuti? Chi li ha inventati? Come possiamo fare per ridurli e interrompere la catena estrazione – produzione – consumo – rifiuto – spreco? Nel dibattito sul concetto di “rifiuto” si parla del riuso, dei vantaggi della raccolta differenziata, del riciclaggio. E del grande potere che si nasconde nelle mani di ognuno.
Le lezioni hanno insegnanto a prendere esempio da Madre Natura, vera maestra di economia circolare: una foglia che cade a terra non è un rifiuto, è ancora utile al ciclo della vita.
L’ultima parte delle lezioni è stata dedicata a consigli e buone pratiche per essere più sostenibili limitando soprattutto l’acquisto di plastica. Essenziale è acquistare in modo oculato e responsabile privilegiando prodotti durevoli e con imballaggio ridotto o in carta. Eliminare il mono uso e limitare l’acquisto di oggetti e imballaggi in plastica è necessario e sempre più facile. Ma se io sono fuori casa e non ho la mia cannuccia durevole? cosa cambia dall’utilizzare una cannuccia in plastica rispetto a una in carta? non produciamo comunque rifiuto? non sprechiamo risorse naturali per la produzione? chiedono i bambini. Si scopre, allora, che un oggetto in plastica permane e inquina l’ambiente esterno per centinaia di anni, al contrario di materiali più sicuri e facilmente riciclabili come carta o vetro o alluminio, che sono dunque preferibili.
Per ciascuna classe è stato realizzato un laboratorio di riuso creativo con rotoli carta igienica e per la classe quarta, che ha una specifica programmazione scolastica sui rifiuti nell’ambito dell’educazione civica, anche una passeggiata ecologica.
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