Botta e risposta a distanza fra l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini e il gruppo del Partito Democratico in Regione Marche. Lui dice pubblicamente che molti politici si drogano. Loro gli chiedono ufficialmente di fare uno screening antidroga costante su tutti gli assessori e i consiglieri regionali.
L’uscita a sorpresa dell’Assessore
Il 15 ottobre scorso l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini era tra gli ospiti di un incontro organizzato a Corridonia dall’associazione “La Rondinella”. Associazione, quest’ultima, impegnata nel supporto alle famiglie di ragazzi che vivono una situazione di forte disagio e che hanno problemi di dipendenza da droga o da alcool. Saltamartini, nel suo intervento, ha parlato anche della pregressa esperienza nella Polizia di Stato. Poi, a sorpresa, ha lanciato un sasso che ha smosso le acque in più di uno stagno. “Una bella fetta di politici si fa”, ha detto.
La richiesta del Gruppo consiliare PD
“Se l’Assessore regionale alla sanità dice che molti politici fanno uso di stupefacenti – si legge nella nota inviata dal gruppo consiliare del PD. – noi prendiamo per fondato e giustificato il suo allarme. E allora gli chiediamo di intervenire concretamente per fugare ogni possibile dubbio sull’integrità della classe politica della Regione Marche”.
Perciò il gruppo consiliare PD chiede che l’assessore si attivi per promuovere “da subito e per tutto il resto della legislatura un costante screening antidroga sui componenti della Giunta e del Consiglio regionale”.
In pericolo non ci sarebbero solo l’immagine e la reputazione di assessori e consiglieri regionali. Poichè “l’assenza di un’azione conseguente alla sua denuncia – prosegue la nota – minerebbe pesantemente non solo la credibilità sua, dell’intera Giunta regionale e della sua maggioranza. Ma comprometterebbe irrimediabilmente anche il rapporto di trasparenza e lealtà tra i cittadini e la Regione Marche”.
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