Dall’Italia alla Russia: dopo lo stop forzato causa covid-19 le scarpe marchigiane ripartono alla conquista dei mercati esteri. In questo caso di quello russo, da sempre molto interessato alla produzione calzaturiera della nostra regione.
Le scarpe ambasciatrici delle Marche
Dopo il Micam di Milano, le imprese marchigiane del distretto calzatura pelletteria e accessori dal 19 ottobre al 22 ottobre saranno alla fiera Obuv Mir Kozhi di Mosca. La partecipazione è organizzata da Linea Azienda Speciale della Camera di Commercio delle Marche e Regione Marche.
Obuv Mir Kozhi è una fiera dedicata a calzature e pelletterie di livello medio-alto e alto, un appuntamento fondamentale per consolidare le relazioni commerciali esistenti. E per avviarne di nuove. Le Marche saranno presenti con 39 aziende su un totale di 77 espositrici italiane: una partecipazione rilevante, da leggere come un importante segnale di fiducia. E di ripartenza.
“In fiera – spiega Francesca Orlandi, presidente di Linea – le aziende presenteranno ai buyer russi collezioni originali capaci di soddisfare i desideri della clientela più esigente. Sono sicura che la combinazione di tecnologia, materiali innovativi e lavorazione artigianale farà spiccare le Marche. Mi auguro che la numerosa presenza di imprese marchigiane si traduca in una ripresa dell’export verso la Russia, un mercato storicamente tra i più importanti per le produzioni del distretto. L’export marchigiano verso la Russia, nei primi sei mesi del 2021, ha registrato rispetto all’anno orribile del 2020 una crescita del 19.88% con un valore di 43.854.015 euro. Ma è ancora molto lontano dal valore export degli anni pre-covid”.
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