Il maltempo dei giorni scorsi ha lasciato tracce ad Ascoli e nei dintorni: strade franate, fiumi in piena, garage allagati, alberi spezzati, cornicioni staccati. Si fa la conta dei danni dopo il nubifragio che ha colpito tutto il territorio Piceno.
I danni in città sono evidenti: avvallamenti sulle strade, frane, voragini e buche in diverse vie del centro storico. Le conseguenze per il traffico veicolare e per il transito pedonale sono ancora pesanti.
Le conseguenze del maltempo
Ad ogni nubifragio le sue conseguenze. E il nubifragio che ha subito Ascoli ha avuto conseguenze decisamente pesanti.
Anche se il sole è tornato e il brutto tempo sembra essere solo un ricordo, rimangono comunque le “tracce” del nubifragio, soprattutto sulle strade del centro storico. Oltre ai citati avvallamenti, anche tombini ostruiti e pezzi più o meno grandi di cornicioni caduti a terra.
Per non parlare poi delle buche: quelle che c’erano sono aumentate di dimensione, altre se ne sono create di nuove. Alcune più che buche sono oramai voragini. Un gran bel problema visto che creano difficoltà sia alla circolazione di auto e motorini sia al transito pedonale.
Le vie interessate sono principalmente quelle del centro storico: viale Treviri, ad esempio, è particolarmente “segnata”. Nel quartiere di Monticelli è stata transennata un’area, ma ancora nessuno è intervenuto.
Situazione di pericolo anche per quanto riguarda alcuni palazzi di prestigio che hanno segnato la storia della nostra città: sempre rimanendo in centro, impossibile non notare lo stato di Palazzo Saladini, con pezzi di cornicione staccati e calcinacci ancora in terra. O quello di Palazzo Merli, in Piazza Sant’Agostino, che già prima del nubifragio aveva una delle torri ingabbiata, a seguito degli ingenti danni del terremoto.
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