L’obbligo di green pass potrebbe causare disservizi nel trasporto pubblico locale, sia su gomma che su rotaia.
“Su tale fronte – spiega l’assessore regionale ai trasporti, Guido Castelli – si registra un certo numero di addetti alla guida non disponibili a dotarsi di green pass nelle forme previste dalla legge. Ovvero attraverso la vaccinazione o la sistematica verifica della negatività al covid-19 con tampone. Come per altre categorie e per altri luoghi di lavoro. Nelle ultime ore i gestori dei servizi hanno interrogato i dipendenti circa la regolarità del loro pass per prestare servizio dal 15 ottobre. Le risposte non sono state confortanti, prospettano un quadro che potrebbe portare problemi nella regolarità dei servizi di trasporto. Si parla di defezioni che arrivano al 14% degli organici delle aziende, defezioni che da domani renderanno indisponibili svariate decine di autisti/macchinisti”.
L’assessore ha posto la problematica sui tavoli di crisi attivati con prefetti, enti locali e operatori dei servizi. E ha avviato confronti per arrivare a una soluzione condivisa. “Obiettivo difficile da raggiungere – scrive Castelli in una nota – vista l’indeterminatezza di un fenomeno che, frutto di scelte individuali e talvolta di protesta, non è programmabile in quanto poco prevedibile”.
Per far fronte ai probabili e/o possibili disservizi, l’assessore chiarisce che in ogni caso si darà priorità al trasporto scolastico. O meglio: a tutti quei servizi previsti negli orari di punta riferibili alla frequentazione delle scuole.
Inoltre, a fronte della inevitabile riduzione dei servizi meno fondamentali, i gestori dovranno comunicare sui propri siti quali saranno garantiti.
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