Dopo Ulisse, l’orso bruno che frequentò il Parco dal 2006 al 2009, un altro esemplare di ursus arctos, un marsicanus hanno spiegato gli esperti, ha scelto i Monti Sibillini come casa. Se casa stabile o casa vacanza ce lo diranno i mesi a venire.
L’avvistamento dell’orso marsicano
Lo scorso 9 ottobre un esemplare adulto di orso marsicano è stato avvistato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Dalle foto e dalle riprese non è dato sapere se si tratti di esemplare maschio o femmina. Non è il primo orso ad arrivare sui Monti Sibillini e non sarà l’ultimo: gli individui maschi, specie se giovani, si muovono parecchio. E possono raggiungere anche luoghi relativamente distanti da quello di origine, che in genere è il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Altre segnalazioni di orso marsicano hanno interessato recentemente i territori del Gran Sasso, dei Monti della Laga, del reatino e della Valnerina. Le foto e le riprese degli orsi che passeggiano a Villalago (AQ), poi, hanno fatto il giro dei social.
Orso a Villalago (AQ)
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sta avviando attività di monitoraggio finalizzate soprattutto a seguire gli spostamenti di questi animali e ad accertarne il sesso tramite analisi del DNA. Analisi condotte senza alcuna molestia per gli animali, occorre precisare, perchè effettuate dall’ISPRA su campioni biologici quali peli o escrementi.
Orsa con cuccioli a Villalago (AQ)
L’ursus arctos marsicanus
La conservazione dell’orso marsicano, sottospecie endemica dell’Appennino Centrale di interesse comunitario e a rischio di estinzione, dipende dalla sua diffusione e dalla colonizzazione di nuovi territori potenzialmente idonei. Come i Monti Sibillini. Ma finora, sfortunatamente, non è mai stata accertata la presenza di individui femmina nel contesto del Parco o nelle aree limitrofe.
Non è un animale di per sè pericoloso per l’uomo. Tuttavia, in caso di incontro, è importante adottare comportamenti tali da non disturbarlo o innervosirlo. E’ necessario restare calmi, senza gridare o compiere movimenti bruschi che possano essere interpretati come minacce. Per lo stesso motivo non bisogna avanzare verso di lui: meglio restare fermi oppure allontanarsi lentamente, senza fuggire di corsa.
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