L’ufficio Ricostruzione della Regione Marche ha liquidato più di 12 milioni di fondi per le scuole di Ascoli Piceno. Per la precisione: 12.690.816 euro. E’ solo un primo stanziamento, necessario a coprire i costi per tutte le attività propedeutiche. Le procedure iniziali, infatti, sono tante, complicate e onerose: progettazione, affidamento dei lavori, stipula dei contratti, avvio dei lavori.
I 12 milioni per le scuole ascolane sono un anticipo
I fondi liquidati oggi dall’Ufficio ricostruzione della Regione Marche coprono, a titolo di anticipo, il 40% della somma totale a favore del soggetto attuatore. Soggetto attuatore che in questo caso è il Comune di Ascoli Piceno.
“Abbiamo cercato di soddisfare tutte le esigenze di un comparto così decisivo per il futuro non solo dei nostri ragazzi ma di tutto il Piceno – spiega l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli -. In primis, quella che nell’ordinanza vi fosse anche l’autorizzazione a utilizzare i ribassi per quanto riguarda gli affitti delle scuole temporanee. Le scuole, cioè, in cui circa 2.000 studenti dovranno trasferirsi in attesa del termine dei lavori negli istituti d’appartenenza”.
L’assessore regionale Guido Castelli con l’ing. Stefano Babini, direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione
Fondi anche per il Piceno
I fondi per la ricostruzione post sisma delle scuole non arrivano solo per il capoluogo. La Regione Marche destinerà 46 milioni di euro per 22 nuovi interventi distribuiti nei diversi comuni del Piceno.
“Si tratta di interventi di cui abbiamo chiesto l’inserimento nel nuovo “Programma di Edilizia Scolastica” – prosegue Castelli -. A conferma del fatto che stiamo mantenendo alta l’attenzione sugli istituti di tutto il Piceno come di tutta la zona del cratere. Ci stiamo prodigando anche per ammettere a finanziamento le scuole che, pur in assenza di una scheda Aedes di inagibilità, hanno subìto danni. O che erano state chiuse per ragioni di vulnerabilità. Mi riferisco in particolare, ma non solo, a quelle di Rotella e Spinetoli, per cui continueremo a stimolare la struttura commissariale affinché possano anch’esse fruire del contributo”.
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