Guido Castelli è stato nominato nel Comitato europeo delle Regioni come componente permanente della delegazione italiana. Un successo: personale e delle Marche. Perchè all’Italia sono riconosciuti 24 membri, in rappresentanza delle Regioni e degli Enti locali
Il commento dell’assessore regionale Guido Castelli
“È un incarico che assolverò con il massimo impegno e dedizione – ha dichiarato Castelli. – rappresentando, il Comitato, un importante organismo europeo che ha voce in capitolo sugli sviluppi della legislazione comunitaria. In particolare quella che incide direttamente sugli enti regionali e locali. Le Marche rivestiranno così un ruolo permanente per contribuire a orientare gli interventi europei verso le reali esigenze territoriali del nostro Paese”.
Intanto oggi parte la campagna di ascolto provinciale sulla nuova programmazione europea 2021-2027. Il primo incontro a Urbino: alle ore 16.00 presso il Teatro Sanzio. “L’ottimale utilizzo delle risorse disponibili – evidenzia l’assessore regionale – richiede il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti protagonisti della nostra comunità. Anche a livello territoriale, per progettare assieme le priorità del Programma operativo regionale Marche del prossimo settennio”.
Cos’è il Comitato europeo delle regioni
Istituito ufficialmente nel 1994, il CdR è un organo consultivo che ha l’obiettivo di dare voce agli enti locali e regionali dell’Unione europea. È composto da 329 membri titolari e 329 supplenti, proposti dalle amministrazioni locali e regionali e poi nominati dal Consiglio per un mandato di cinque anni. Mandato rinnovabile. Uno dei compiti principali del Comitato è esprimere il parere su qualsiasi legge europea che abbia un impatto sulle regioni e sulle città, ossia su circa il 70% del corpo legislativo europeo. Il Comitato delle Regioni, dunque, viene consultato su norme che coinvolgono materie come la sanità, l’istruzione, le politiche sociali. Ma anche le politiche di coesione economica e sociale, i trasporti, l’energia e la lotta al cambiamento climatico.
Leggi anche Sgl Carbon: messa in sicurezza della vasca prima pioggia
